mercoledì 7 luglio 2010

Malore?

Taranto, malore all'Ilva. Muore operaio di 34enne

Era appena entrato in fabbrica, dopo due settimane di cassa integrazione. Luca Dagri, 34 anni, di Manduria, stava parlando con alcuni colleghi del reparto “Pla 2” dell’Ilva di Taranto.
Dallo spogliatoio, con il pullmino interno aveva raggiunto la mensa.
Erano ancora le 7, di lunedì mattina. Non aveva ancora iniziato a lavorare, quando all’improvviso si è sentito male. Gli operai che erano con lui hanno chiamato i soccorsi.
È stato trasportato nell’infermeria del siderurgico ma le sue condizioni sono apparse subito preoccupanti ed è stato trasferito all’ospedale “San Giuseppe Moscati”.
Poco dopo il giovane è morto per un arresto cardio circolatorio. Una morte improvvisa, avvenuta quando Luca era tranquillo, stava chiacchierando senza alcun problema con gli amici. Quel pallore improvviso, il vomito e il malore che lo ha stroncato sono arrivati in pochi istanti, in un uomo che non aveva patologie, in un giovane sano.
L’operaio, che non era sposato e viveva a Manduria, lavorava come addetto alle pulizie della Torneria cilindri ed era rientrato proprio l’altro ieri in servizio.
Sembra che a causare il decesso siano cause naturali ma gli investigatori vogliono comunque fugare ogni dubbio e capire quale sia stata la causa della morte. E per escludere che l’accaduto possa in qualche modo essere riconducibile all’attività lavorativa. Per questo motivo il pubblico ministero presso la Procura della Repubblica, Daniela Putignano, ha disposto l’autopsia.
L’esame necroscopico sarà effettuato oggi pomeriggio dal medico legale, Marcello Chironi.(Quotidiano)

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