sabato 12 ottobre 2013

Truffa da circo!

Tra il Tigri e l’Eufrate il passo falso di Clini

Milioni di euro di fondi pubblici, un conto corrente in Giordania e progetti da portare a termine in Iraq. Il tutto attraverso l’uso di fatture inesistenti. È il sistema scoperto dalla Guardia di Finanza di Ferrara che indaga sull’ex ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, al quale è stato anche notificato un invito a presentarsi.
È lunga la serie di reati che le Fiamme Gialle hanno ipotizzato in questo fil one d’indagine che porta all’estero e che parte invece dal dicastero che aveva a capo Clini.
Si va dalla dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, alla corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, fino al riciclaggio, con riferimento ad attività svolte nell’ambito di un progetto gestito proprio dal ministero dell’Ambiente, denominato «New Eden».
I finanzieri di Ferrara, infatti, pochi giorni fa, su delega della procura, si sono presentati nella sede del Ministero per acquisire una serie di documentazioni utili a far luce sul presunto uso illegale di denaro pubblico.
Il progetto finito sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori prevedeva l’erogazione di fondi pubblici per un importo di circa 54 milioni di euro a favore dell’Iraq per compiere opere di sviluppo nel settore idraulico.
Parte del denaro, in base alle indagini della magistratura di Ferrara, sarebbe confluito in un conto corrente in Giordania. L’attività investigativa non si ferma comunque soltanto all’acquisizione di carte presso il Ministero. Tanto che i finanzieri si sono presentati anche nella sede di una società che avrebbe dovuto portare avanti il progetto. L’indagine è, infatti, iniziata dopo che gli inquirenti avrebbero individuato fatture per operazioni inesistenti a carico della società «Med Ingegneria srl», che si trova proprio a Ferrara.
Anche in questa azienda i finanzieri si sono presentati per effettuare perquisizioni utili alla raccolta di ulteriore materiale investigativo. Non solo. Le Fiamme Gialle stanno portando avanti accertamenti anche nei confronti di altri soggetti che sarebbero coinvolti nel presunto giro di denaro pubblico usato in maniera illecita. Il progetto avrebbe riguardato il ripristino ambientale, come l’inquinamento e il controllo dell’erosione dei corsi d'acqua, la riforestazione, la protezione della fauna locale nel sud dell’Iraq, il controllo dei fenomeni di piena e la gestione integrata dei bacini idrografici del Tigri e dell'Eufrate. Il progetto prevede, inoltre, lo scambio di conoscenze con la popolazione locale attraverso corsi di addestramento sui metodi, sui programmi e sulle attrezzature da usare.
L’ex ministro dell’Ambiente, contattato da Il Tempo ha spiegato di non essere a conoscenza dell’avviso di garanzia sulla vicenda «New Eden». Clini ha detto: «Non ne so nulla e preferisco non rilasciare alcun commento prima di capire di cosa si tratti. Comunque il progetto New Eden va avanti da dieci anni, vi partecipano tra gli altri Italia, Usa, Canada e Giappone ed è stato anche premiato con un "oscar" dedicato all’ambiente». (Iltempo)

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