domenica 6 ottobre 2013

Alla città serve un sindaco non un imboscato cacasotto!


Taranto: il presidio fuoridalcomune cambia pelle – La risposta al sindaco Stefàno

La foto di gruppo finale viene scattata intonando “Taranto libera”. E non poteva andare diversamente. C’è chi si commuove e avverte già la nostalgia dei giorni passati al presidio, dei confronti animati nel cuore della notte, delle amicizie nate magari dopo un’incazzatura. Per quasi trenta giorni, il nostro sito ha raccolto le  testimonianze  e gli stati d’animo di questi tarantini #fuoridalcomune, che a costo di non pochi sacrifici hanno voluto lanciare un segnale di vitalità  a istituzioni inadeguate e concittadini indolenti.
Da domani, la loro iniziativa cambierà pelle: non saranno più protagonisti di un presidio permanente davanti a Palazzo di Città,  ma “agitatori itineranti” per le vie e le piazze di Taranto.  Il cambio di strategia è stato anticipato questa mattina nel corso di una conferenza stampa tenuta dal dottor Mimmo Cassetta, Ezia Mitolo, Ada Le Noci e Antonio Lenti, portavoce del movimento.  E oggi è arrivata anche la risposta alla recente lettera del sindaco Ippazio Stefàno sui cinque punti-obiettivo indicati dai cittadini #fuoridalcomune il 9 settembre scorso. (Inchiostroverde)


Comunicato stampa dei Cittadini #fuoridalComune

La città e i cittadini #fuoridalcomune meritano un Sindaco fuori dal Comune.
Noi CITTADINI FUORI DAL COMUNE, in considerazione della totale condivisione affermata e sottoscritta nella cortese e solerte risposta del Sindaco, arrivata l’1 Ottobre, in merito ai 5 punti fissati come obiettivo del presidio iniziato il 9 Settembre, invitiamo lo stesso a farsi ufficialmente portavoce delle nostre richieste, e a schierarsi per la prima volta al nostro fianco.
Pur consapevoli dei limiti di intervento sulle problematiche proposte, ma valutando altresì che “Il sindaco è autorità sanitaria locale”, come riportato nel Regolamento Comunale d’igene e sanità pubblica del ‘98. noi CITTADINI FUORI DAL COMUNE pretendiamo che il Sindaco si faccia carico di trovare gli strumenti, presso le sedi competenti, necessari all’ attuazione degli obiettivi che Egli stesso ha dichiarato di condividere.
Rispondendo puntualmente alle obiezioni sollevate, chiediamo a gran voce:
1. Che il Sindaco si faccia ambasciatore della città verso il Governo regionale, affinché lo stesso attivi la richiesta di una legge speciale per Taranto, come avvenne per Seveso, che accolga in pieno le richieste espresse nel documento (in allegato) del R.S.T. e quindi preveda, tra le altre cose, un’esenzione ticket straordinaria relativa allo screening di patologie riconducibili all’inquinamento.
Le basi del danno sanitario, già accertato, sono da ricercare, tra l’altro, nello Studio Sentieri del Ministero della Salute, dall’indagine epidemiologica condotta dal Tribunale della Procura di Taranto e dalla procedura di infrazione della C.E.
Che il primo cittadino inoltre dia l’esempio, innanzitutto come medico e pediatra, firmando pubblicamente l’RST in una conferenza stampa da indire entro il 20 Ottobre, e promuova presso il Consiglio Comunale e la città tutta la raccolta firme.
2. Che il Sindaco si attivi in prima persona al fianco della città a ricercare un percorso finalizzato alla revoca dell’attuale Aia che non tutela in nessun modo l’ambiente e la cittadinanza
3. Che il Sindaco apra un tavolo con l’amministrazione comunale di Statte per avere contezza delle intenzioni riguardo la riapertura della discarica Mater Gratiae e che alla cittadinanza venga riconosciuta, come previsto dalla legge, la possibilità di parteciparvi.
4. Che in merito alla vertenza lavoro il Sindaco si faccia portavoce presso la Provincia della necessaria partecipazione dei cittadini al tavolo del lavoro già in attività.
5. Visto il totale ed assoluto riconoscimento del quinto punto del nostro documento, in cui ricordiamo aver richiesto il fermo delle fonti inquinanti ed il reimpiego dell’intera forza lavoro nelle attività di bonifica, invitiamo il Primo Cittadino ad adoperarsi affinché venga realizzato il comune e condiviso obiettivo di un “contesto territoriale ricondotto, come giusto che sia, ad una condizione di assoluta normalità sotto il profilo ambientale e della qualità della vita”. (cit. Dott. Ippazio Stefàno, ancora Sindaco della città di Taranto)
Ricordiamo al Sindaco che queste richieste non provengono da un comitato costituito ma dalla città che Egli rappresenta.

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