COMUNICATO STAMPA DEL SINDACO DI TARANTO, DELLA ASL DI TARANTO E DI ARPA PUGLIA
A seguito della conferenza stampa tenuta
stamattina presso la Direzione Generale della Asl di Taranto dal
Sindaco di Taranto, dr. Ippazio Stefano, dal Direttore Generale della
ASL di Taranto, dr. Fabrizio Scattaglia e dal Direttore Generale di Arpa
Puglia prof. Giorgio Assennato si è convenuto di produrre il seguente
comunicato in riferimento alla lettera del dr. Bondi inviata il 27
giugno u.s. ad Arpa Puglia e al Presidente della Regione Puglia e agli
allegati tecnici redatti dai consulenti di ILVA.
Innanzitutto si chiarisce che il
procedimento della Valutazione del Danno Sanitario (VDS) ex legge
regionale n. 24 del 21 luglio 2012 prevede che la prima versione della
VDS sia inviata al gestore (in questo caso ILVA) che ha 30 giorni di
tempo per far pervenire le proprie osservazioni. Ricevute le quali, gli
organi tecnici competenti (Arpa Puglia, Asl di Taranto e Arespuglia)
provvedono a redigere la versione definitiva della VDS alla Regione
Puglia per gli ulteriori provvedimenti ( eventuale riesame dell’AIA,
eventuale obbligo di riduzione delle emissioni).
La bozza di VDS è stata inviata ad ILVA
il 30 maggio u.s. ed il 27 giugno Il dr. Bondi ha inviato la nota di
trasmissione del documento dei consulenti. Occorre innanzitutto rilevare
che, facendo proprio il contenuto della consulenza tecnica, il dr.
Bondi se ne è assunta personalmente la responsabilità, tanto da
consentirgli di evidenziare “numerosi profili critici, sia sotto il
profilo dell’attendibilità scientifica, sia sotto il profilo delle
conclusioni raggiunte”. Non ha quindi alcun significato il fatto che lo
stesso dr. Bondi neghi di aver personalmente affermato il ruolo primario
del fumo di sigaretta nell’eccesso di tumori polmonari che ancor oggi
si riscontra nella città di Taranto. Se il dr. Bondi si fosse limitato a
trasmettere la consulenza senza alcun commento, forse la sua
responsabilità ( comunque oggettiva) sarebbe stata minore. La sua
esplicita condivisione del documento tanto da indurlo ad una critica
irrituale del lavoro di tre enti pubblici non ammette ripensamenti, a
meno che non ci sia un esplicito ritiro del documento tecnico allegato.
L’articolato tecnico, lungi dall’essere
basato su mere osservazioni sulla bozza di VDS ricevuta, è invece
caratterizzato da un approccio difensivistico, più consono al supporto
tecnico proprio di un processo penale, in cui si ipotizzano addirittura
presupposti psicologici tipici dell’intendimento percepito come
persecutorio della magistratura inquirente che ad un atto
endoprocedimentale di tipo amministrativo. Oltre ad alcune osservazioni
che saranno puntualmente valutate in sede di documento finale di VDS, il
documento contiene critiche aspre nei confronti della stessa legge
regionale e del relativo regolamento approvato dalla giunta regionale
pugliese ( totalmente fuori luogo nel contesto della procedura) ed un
paragrafo di critica ancor più aspra nei confronti del progetto
Sentieri, progetto scientificamente realizzato dall’Istituto Superiore
di Sanità, organo tecnico del Ministero della Salute. La relazione
presentata dal ministro per la Salute a Taranto il 22 ottobre 2012 è
largamente fondata sull’elaborazione dei dati del progetto Sentieri.
Ne consegue che, facendo proprio tale
documento, formulato dai consulenti di ILVA s.p.a., il Commissario dr.
Enrico Bondi non poteva non rendersi conto dell’incompatibilità tra la
sua funzione di commissario nominato per l’interesse pubblico dal
Governo Italiano e un documento che costituisce un attacco frontale
contro il Ministero della Salute. Tali rilievi formali sono ben più
gravi delle risibili conclusioni a cui pervengono i tecnici, nel
tentativo di convincere una inesistente giuria popolare della innocenza
di ILVA rispetto agli effetti sanitari che un ben consolidato corpo di
evidenza scientifica ( e non solo) consente di attribuire specificamente
alle emissioni (anche recenti) di tali impianti.
Il Sindaco di Taranto
Il Direttore generale di ARPA Puglia
Il Direttore generale della ASL
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