lunedì 15 luglio 2013

A piedi o in bici... la civiltà non viaggia sugli incrociatori

Dopo i container, le petroliere e tante navi da guerra, a Taranto arrivano i ciclisti e i pellegrini.
Siamo diventati la metafora della devastazione.
Il tumulo delle vergogne nazionali dove ogni passaggio si carica di un'espiazione sacra.
Potremmo proporre ai tour operators dei viaggi catartici o una nuova forma di turismo penitenziale.
Venite tutti a fare il mea culpa sulla carcassa di Taranto!
Un piatto di cozze del primo seno non lo si nega a nessuno!

Comunicato di Peacelink:

OGGI A TARANTO DUE CICLISTI PORTANO L'ARIA PULITA DELLE ALPI

Sono partiti da Candelo, in Piemonte, in bici e hanno attraversato quasi tutta l'Italia per portare l'aria ossigenata delle montagne biellesi nella città di Taranto. Sono agli ultimi chilometri e fra un'ora saranno a Taranto.
Troviamo che sia un'idea bellissima.
Pasquale Miccoli di 58 anni, in compagnia del 61enne Lino Lucarelli hanno inforcato l'8 luglio la bici in piazza Castello a Candelo (provincia di Biella, sovrastata dalle Alpi), per una pedalata che li porterà oggi fino a Taranto. I due sono entrambi di origine tarantina. Hanno deciso di attraversare lo Stivale in bici per portare un messaggio ambientalista a tutta l'Italia.
Pasquale e Lino hanno portato nel loro percorso lo slogan "RespiriAMO TARANTO" per descrivere "la situazione di degrado atmosferico creatosi proprio nelle Città dei Due Mari" e si augurano "un imminente cambio di tendenza nonché un 'avviso' agli italiani affinché vigilino contro ogni minaccia inquinante l'atmosfera negli anni a venire".
Idealmente dicono di voler "trasportare l'aria ossigenata delle montagne biellesi nella bellissima Città dei Due Mari, ricca di iodio. Due fattori indispensabili per una vita sana e pulita". Giungeranno a Taranto oggi tra le 16 e le 17,00 alla Rotonda del Lungomare di Taranto.
Pasquale e Lino sono un esempio per tutti.
Alessandro Marescotti

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