giovedì 25 luglio 2013

Le due facce di Bondi

Non proprio bi-fronte...
 

Ilva: Vendola, lavoro parlamento pessimo. Bondi Giano bifronte 

"Se vado a Taranto scopro che il lavoro che sta compiendo il Parlamento e' pessimo. Un buon decreto, quello salva Ilva, e' stato progressivamente svuotato di senso. Non c'e' una risposta a questa domanda: Enrico Bondi chi e'? E' un Giano bifronte, visto che e' contemporaneamente commissario e amministratore delegato dell'Ilva? Lui scrive al governo per chiedere di sterilizzare le sanzioni all'Ad e questo non desta scandalo al Paese". A dirlo, nel corso di una conferenza stampa alla Camera il leader di Sel e Governatore della Puglia, Nichi Vendola.

"Fim, Fiom e Uilm nazionali e territoriali hanno piu' volte chiesto di incontrare il commissario Bondi, nella speranza di poter avviare un confronto piu' solido con l'Ilva. Ad oggi non abbiamo avuto nessuna risposta alle nostre richieste d'incontro con il commissario". Lo affermano in una dichiarazione congiunta il segretario nazionale e quello territoriale della Fim Cisl, Marco Bentivogli e Mimmo Panarelli. "Proprio da parte nostra, come Fim Cisl a tutti i livelli - aggiungono - abbiamo sempre sostenuto la nomina di Enrico Bondi, prima come amministratore delegato e poi come commissario straordinario. L'intento di incontrare Bondi - proseguono Bentivogli e Panarelli - scaturisce dalla nostra volonta' di capire meglio quale impegno sta profondendo l'azienda in termini di applicazione dell'Aia. Occorre far presto, occorre recuperare i ritardi ad oggi accumulati nell'applicazione delle prescrizioni previste dall'Aia, oltre a presentare sul mercato un'azienda capace di poter soddisfare le necessita' produttive".(Giornaledipuglia)
 
Ilva: audizione fiume Bondi al Senato, impegno su Piano

Impegno a migliorare la sostenibilità degli impianti con l'obiettivo di andare avanti con il Piano ambientale e industriale. Questo quanto avrebbe detto il commissario dell'Ilva Enrico Bondi - stando al racconto dei partecipanti - in un'audizione fiume alle commissioni riunite Industria e Ambiente del Senato, che di ritorno dalla missione a Taranto avevano già in programma l'incontro e la riunione successiva per valutare i pareri delle commissioni al decreto.
I relatori del decreto sul commissariamento del grande siderurgico, Salvatore Tomaselli del Pd per la commissione Industria e Francesco Bruni del Pdl per la commissione Ambiente, hanno parlato rispettivamente di ''intervento corposo'' dell'Aia e di ''atto finale '' rispetto al provvedimento, di cui domani inizia l'esame degli emendamenti. Bruni parla di ''un buon lavoro di acquisizione di conoscenze sullo stabilimento'', dicendo che Bondi si è soffermato ''soprattutto sul Piano industriale e sul Piano ambientale'', e ricordando quanto sia ''importante migliorare la compatibilità ambientale'' ha detto che ''non può passare senza i finanziamenti da parte del mondo bancario, con il rischio che non si fa né l'uno né l'altro ''.
Per Tomaselli si tratta di ''un'enormità, di un intervento corposo: c'è l'impegno di Bondi e soprattutto lo sforzo del Parlamento e quello che del governo che evidentemente se non ce ne fosse stato bisogno non avrebbe fatto tre decreti ''.
Il presidente della commissione Industria del Senato, Massimo Mucchetti, dice che ''il futuro di Taranto oggi marcia di pari passo con il futuro dell'Ilva. C'è l'impegno del governo.
Dobbiamo avere fiducia che quanto non è stato fatto fin'ora verrà fatto nei prossimi tre anni''.
Le commissioni ora esamineranno i 105 emendamenti. Il decreto dovrebbe approdare in Aula a Palazzo Madama il 29 luglio per la discussione generale. Una sua eventuale modifica lo rispedirebbe alla Camera. Questo tenendo presente che scade il 4 agosto. (ANSA)

Ilva, Bonelli (Verdi): Bondi va rimosso immediatamente

Non ci sono alternative Enrico Bondi non può continuare ad essere il commissario dell'Ilva: va rimosso immediatamente da un incarico che ha ampiamente dimostrato di non poter svolgere per un evidentissimo conflitto d'interesse. Ma non basta perché il Parlamento deve abrogare tutte le leggi che negli ultimi mesi sono state fatte contro la città di Taranto". Lo dichiara il Presidente dei Verdi Angelo Bonelli che aggiunge: "Ci auguriamo che il rinvio dell'incontro tra il ministro dell'Ambiente Andrea Orlando e il commissario dell'Ilva serva proprio per avvicendare Bondi visto che quest'ultimo non solo ha dimostrato di non avere il disastro ambientale e sanitario tra le priorità da affrontare ma che ha anche offeso i cittadini che sono costretti a convivere con un'inquinamento terribile e assassino con quella relazione in cui si collegano i tumori alle sigarette". "Le risorse promesse da Bondi - 1,8 miliardi della Bei - sono in qualche modo soldi pubblici: dove sono le risorse che Ilva deve utilizzare per le bonifiche? Dove sono le risorse per la messa in sicurezza della falda? - conclude Bonelli -. Su Taranto la politica, tutta la politica, anche quella che finalmente si ricorda di un disastro orribile occultato per anni - continua a celebrare la fiera delle ipocrisie mentre nessun provvedimento concreto è stato preso contro la diossina che ha distrutto e distrugge il futuro di intere generazioni di tarantini". (Ilvelino)

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