martedì 10 giugno 2008

Mobilitazioni contro gli inceneritori

AMBIENTEFUTURO NEWS, 7 GIUGNO 08: IL 17-18 GIUGNO il PARLAMENTO EUROPEO DISCUTERA’ E VOTERA’ LA NUOVA NORMATIVA SUI RIFIUTI: GAIA SI MOBILITA.

LA RETE NAZIONALE RIFIUTI ZERO, INSIEME A GAIA, PER FERMARE IL RILANCIO DELL’INCENERIMENTO IN EUROPA.


10 giorni di mobilitazione per “strappare” al Parlamento europeo una nuova normativa sulla gestione dei rifiuti ( Waste Framework Directive-WFD) che chiudendo ad un rilancio dell’incenerimento muova verso una “SOCIETÀ DEL RICICLAGGIO”. C’è da dire subito che le cose non si mettono bene. Caroline Jackson, la relatrice del provvedimento ha concordato con il Consiglio dei Ministri europeo (formato dai Governi nazionali) un brutto testo che verrà proposto al Parlamento. In questo testo non solo rimane la “formula” che definisce l’efficienza energetica degli inceneritori che se riusciranno a rientrarvi sulla base di calcoli manipolabili potranno fregiarsi di svolgere un’operazione di recupero (la “famosa” riclassificazione dell’incenerimento contro la quale il Comitato per Taranto ha raccolto oltre 1200 firme). Ma si sono indeboliti gli stessi “obiettivi obbligatori” di riciclaggio che per i rifiuti urbani erano stati definiti al 50% e soprattutto per i rifiuti industriali e da demolizione (gli “speciali”) al 70% entro il 2020.
In altre parole sono stati travolti dalla
“fase di negoziazione”e dalla pressione della lobby dell’incenerimento presente in massa a Bruxelles. Ma l’allarme non finisce qui. Infatti anche nella definizione di “sottoprodotto” l’attuale testo vedi www.ambientefuturo.org si FA RIENTRARE LA CENERE DEGLI INCENERITORI che di colpo da rifiuto speciale si trasforma in “materia” se riutilizzata nei sottofondi stradali.
MA LA PARTITA NON E’ CHIUSA: GAIA EUROPE E GAIA MONDIALE HANNO MESSO A PUNTO 10 GIORNI DI MOBILITAZIONE CHE CULMINERANNO il
16-17 GIUGNO con una conferenza stampa a Strasburgo alla quale E’ STATA RICHIESTA LA PRESENZA DI BEPPE GRILLO. La Conferenza Stampa darà seguito alla PROIEZIONE DI “BIUTIFUL CAUNTRI” che aprirà una spazio di denuncia sul “disastro campano” curato da GAIA in collaborazione con gli attivisti della Rete Nazionale Rifiuti Zero.
Si invitano TUTTE LE REALTA’ A FARE OPERA DI PRESSIONE DEMOCRATICA sui parlamentari europei eletti in Italia PER MIGLIORARE IL TESTO BASE.
NONOSTANTE CHE PAESI COME LA DANIMARCA, LA FRANCIA E LA GERMANIA SPINGANO per indebolire gli obiettivi di riciclaggio al fine di favorire il rilancio dell’incenerimento LA MOBILITAZIONE PUO’ PORTARE A SIGNIFICATIVE MODIFICHE DEL BRUTTO DOCUMENTO DI PARTENZA. LA RETE NAZIONALE RIFIUTI ZERO AGGIORNERA’ SUI MODI E I TEMPI DELLA MOBILITAZIONE. Su www.ambientefuturo.org è già disponibile (in inglese) il programma di massima delle mobilitazioni.
Intanto l’indirizzo
giovanni.malatesta@villapacinotti.it svolge una funzione di utile ed aggiornato riferimento.
DISPONIBILE LA “GUIDA ALL’AUTORIDUZIONE DELLA TARIFFA”

Su www.ambientefuturo.org è disponibile il “vademecum” per effettuare LA DISOBBEDIENZA FISCALE ad una gestione dei rifiuti che in molti Comuni italiani non raggiunge i “minimi” di Raccolta Differenziata previsti dalla legge attraverso il “secondo correttivo” del DLGS 152/06 e che spesso avvelena le popolazioni con inceneritori e/o discariche addirittura di “tal quale” come nel caso della Campania (ma non solo). Con questa GUIDA che ripercorre la normativa che dalla fine degli anni ’90 ha portato alla sua applicazione (sempre più svuotata visto che già nel ’97 l’articolo 49 del decreto Ronchi prevedeva il “METODO PUNTUALE DI PAGAMENTO” della tariffa basato sul principio “you pay as you throw”, IL CITTADINO-UTENTE PUO’ RIBELLARSI.
Anzi, la GUIDA curata dalla RETE NAZIONALE RIFIUTI ZERO è concepita in forma di “BOZZA”in modo tale da poter “dettagliare” con la propria situazione locale le vertenze. Intanto la Rete Nazionale anche con lo scopo di “sperimentare” questo percorso ha assunto alcune ESPERIENZE TERRITORIALI PILOTA SU CUI PARTIRE. Si tratta dei Comuni di MONTALE, di AGLIANA e di QUARRATA in provincia di Pistoia, dei Comuni della Val di Sieve in provincia di Firenze. Disponibilità poi è arrivata dalle realtà di CIVITAVECCHIA, dalla provincia di GROSSETO ecc. Insieme alle realtà potenzialmente coinvolte valuteremo la “rosa” dei territori da coordinare. Chi fosse CONCRETAMENTE INTERESSATO lo può segnalare a ambientefuturo@interfree.it
L’avvio della
VERTENZA TARIFFE, oltre a rappresentare un ulteriore strumento per rendere più incisive le VERTENZE LOCALI, nel quadro nazionale caratterizzato dalla “tragedia campana” e dal tentativo dell’attuale Governo di MILITARIZZARE i “conflitti territoriali”, RAPPRESENTA UNA CHIARA RISPOSTA DI INDISPONIBILITA’ A SUBIRE POLITICHE SBAGLIATE, INQUINANTI E DISSIPATRICI DI DANARO PUBBLICO. Rappresenta, inoltre, UNO STRUMENTO DI PRESSIONE NON INDIFFERENTE, PER FAR DECOLLARE SU TUTTO IL TERRITORIO RACCOLTE DIFFERENZIATE DEGNE DI QUESTO NOME.

STOP TRASHING CLIMATE

Soprattutto negli Stati Uniti d’America, ma anche in varie parti del sud est asiatico, GAIA (Global Alliance for Incinerator Alternatives) in occasionedella GIORNATA MONDIALE PER L’AMBIENTE del 5 giugno ha promosso una GIORNATAD’AZIONE CONTRO IL RISCALDAMENTO GLOBALE. Tale giornata è stata preparatacon documenti scientifici disponibili su www.no-burn.org che si incentranosull’accoppiata vincente ZERO WASTE-ZERO GLOBAL WARMING. Il NO all’incenerimento, le “produzioni pulite”, il riuso e il riciclaggio e
compostaggio sono posti alla base di una strategia che coniuga tutela
sanitaria e tutela del Pianeta minacciato dall’aumento della temperatura.
L’incenerimento dei rifiuti anche nelle forme del recupero di energia NON SOLO PRODUCE ENERGIA SPORCA MA SI CONTRAPPONE AL RICICLAGGIO CHE E’ LA VERA FORMA VINCENTE PER ABBATTERE LA EMISSIONE DI GAS SERRA vedi la presentazione di Jeff Morris nel recente “international meeting” di Capannori su www.ambientefuturo.org . L’incenerimento, inoltre è la modalità di
smaltimento che più incoraggia la produzione di plastiche e di rifiuti in
generale “rinforzando” l’USA E GETTA E LA DIPENDENZA DAL PETROLIO. Peccato che questa impostazione non la ritroviamo NELLA MARCIA PER IL CLIMA organizzata per oggi 7 giugno a Milano dove diverse associazioni sfilano per dire giustamente NO AL NUCLEARE MA INCREDIBILMENTE TACCIONO SULLA TRUFFA DELL’INCENERIMENTO. IL SILENZIO SULL’INCENERIMENTO DEI RIFIUTI DENOTA RETICENZA E IN ALCUNI CASI COMPLICITA’ (come nel caso del gruppo dirigente nazionale di Legambiente) che evidentemente continuano a ritenere “alternativa” l’energia prodotta bruciando i rifiuti. Non c’è da stupirci se questa “cultura” ha prodotto nei primi anni ‘90 l’ aberrazione delle “energie assimilabili alle energie rinnovabili” che continuiamo a pagare sotto forma di CIP 6 e di “certificati verdi”. Come si vede IL PARTITO DELLA TRUFFA E’ VASTO E POTENTE e a volte si presenta nella forma del “LUPO VESTITO DA AGNELLO”.

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