mercoledì 18 giugno 2008

IL RISCATTO CULTURALE DELLA CITTÀ DI TARANTO

Parte da una piccola ma attiva casa editrice che da vita al BANDO DELLA I EDIZIONE DEL PREMIO LETTERARIO "WALMEN BRUNI"





TARANTO\ aise\ - "Taranto, malinconicamente popolare per il maggior dissesto finanziario di un’amministrazione pubblica, per la presenza dell’Ilva che la attesta città con la maggiore incidenza di tumori e di morti sul lavoro, ha necessità di riscatto".

Ne è convinto Gian Carlo Lisi, fondatore e direttore di una piccola, ma assai attiva casa editrici, la Lisi Editore appunto, che, come spiega lui stesso, "si fonda su poche idee fondamentali: sulla convinzione della vitalità della tradizione letteraria e sulla capacità di trasmetterla; sull'assunto che da Taranto è possibile costruire una impresa culturale con una vocazione europea; sulla certezza che la cura, la raffinatezza, l'eleganza del libro come manufatto siano componenti imprescindibili della sua riuscita".
Già casa editrice di ricerca letteraria e teatrale, con una vocazione spiccatamente internazionale e segnatamente francese, la Lisi cerca anche di valorizzare giovani studiosi promettenti, pubblicando le loro opere prime, ed ha attualmente in progettazione collane dedicate alla tradizione classica e alla narrativa.
Ed ora, con il patrocinio e il contributo della Regione Puglia, del Comune e della Provincia di Taranto, dell’Apt (Associazione promozione turistica) e del Comune di Pulsano, bandisce la prima edizione - "e si spera non unica", auspica Gian Carlo Lisi - del Premio Letterario per opere inedite intitolato a "Walmen Bruni".

Il Premio intende scoprire, pubblicare e promuovere opere di narrativa contemporanea scritte da autori "esordienti" che utilizzino la lingua italiana e i suoi dialetti, spiega sempre l’editore. Un particolare riguardo sarà riservato a quei testi che presteranno attenzione alle questioni relative alla convivenza tra tradizioni e culture diverse; come pure alle opere che mostreranno una spiccata ricerca espressiva.
Il concorso si impegna inoltre nella realizzazione di audio-libri in diversi formati (musicassette, cd-rom, file internet ecc.) allo scopo di permettere la maggiore diffusione delle opere premiate in edizione compatibile agli standard di accessibilità per ipovedenti e non vedenti.
Il bando, disponibile sul sito internet della casa editrice www.lisieditore.it, scadrà il 16 agosto, termine entro il quale chi vorrà concorrere dovrà inviare la sua opera inedita di narrativa - sotto forma di romanzo, raccolta di racconti o reportage - all’indirizzo: Premio "Walmen Bruni" Lisi editore, via Nitti 153 – 74100 Taranto.

La giuria, che si avvarrà di docenti della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bari, redattori di altre case editrici e riviste letterarie, selezionerà i testi ammessi alla selezione finale e, fra questi, il vincitore, che sarà reso noto in occasione della cerimonia di premiazione prevista nel mese di novembre ed al quale sarà garantita la stampa e la diffusione dell’opera, nonchè un regolare contratto con la Lisi Editore.
Possono concorrere al premio autori residenti in qualsiasi nazione, purché le opere proposte siano redatte in lingua italiana o in dialetto italiano.

Alla fine ogni loro contributo sarà un tassello in più verso quella "partecipazione" che, nelle parole di Gian Carlo Lisi, può garantire quella "riabilitazione lenta, ma legittima" di una città e della sua cultura.
Una "scommessa", per l’editore, "che anche dal profondo sud la passione, la competenza e la voglia di riabilitazione possano riuscire a esprimersi e trovare riconoscimenti fornendo attraverso la cultura una possibilità di riscatto alla città". (r.a.\aise)


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