Interessante il video su questo disastro ambientale:
cliccate Qui per vederlo: buona visione!
Su wikipedia si legge:
L'area del mar Nero rientra nelle zone sotto tutela da parte dell' ACCOBAMS ("Agreement on the Conservation of Cetaceans of the Black Sea, Mediterranean Sea and Contiguous Atlantic Area") che stabilisce delle regole per la protezione dei cetacei e, nel caso del Mar Nero, dei tursiopi.
Poveri cetacei!
e Legambiente che dice?
che questo disastro rappresenta un'emergenza per tutto il Mediterraneo. " "E' un mare chiuso, dal ricambio difficile, - dice il presidente di Legambiente - trasformato da tempo in cloaca dai rifiuti tossici scaricati dai complessi industriali dell'ex Unione Sovietica, ormai obsoleti e tradizionalmente poco attenti alle questioni ambientali. Per le acque del Mediterraneo rappresenta un vero e proprio cancro: i suoi apporti di metalli pesanti e di idrocarburi sono tra le principali fonti d'inquinamento del Mare Nostrum. Il Mar Nero ospita inoltre una flotta, particolarmente inaffidabile, da tempo inserita nella black list della Ue, dove le petrolieri russe sono ai primi posti tra quelle a cui e' stato vietato l'accesso nei porti europei". "Occorrono norme piu' severe di quelle in vigore - continua Della Seta - prima fra tutte il riconoscimento a livello internazionale del danno ambientale per gli incidenti con sversamento di idrocarburi. Inoltre, quando si discute di prospettive energetiche, come in questi giorni al Wec, tra gli effetti indesiderati di un ricorso massiccio alle fonti fossili, non va dimenticato il rischio di contaminazione di risorse vitali come le nostre acque". (AGI)"
domanda:
e se lo stesso disastro capitasse nel Mar Mediterraneo?
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