domenica 4 novembre 2007

Dove finisce la Puglia di Losappio?

Simili affermazioni, dalle nostre parti, l'Assessore Losappio
non le ha ancora pronunciate!!!

Dal sito della Regione Puglia:

Rigassificatore, la Brindisi LNG impugna il Pear al Tar

La Brindisi LNG ha presentato ricorso al TAR di Lecce per
l’annullamento del PianoEnergetico Ambientale Regionale.
Il motivo del ricorso sta nel fatto che la Regione ha
previsto nel PEAR un rigassificatore, ma ha contemporaneamente
ribadito l’intenzione di rispettare la volontà del suo Consiglio.
Infatti nel PEAR è indicato come “doveroso citare la mozione
approvata all’unanimità nel Consiglio Regionale del 4/8/2005
secondo la quale non risulta praticabile la proposta del sito
brindisino di Capobianco”.
Secondo l’assessore Losappio “la Brindisi LNG imputa al Governo
Regionale il rispetto della volontà del Consiglio che forse
vorrebbe fosse sostituita da sudditanza verso il mondo
imprenditoriale e verso la stessa società privata inglese
come potrebbe essere accaduto in un recente passato”.
“La tesi che il Governo debba ritenersi svincolato dalle
decisioni assunte dalla sua Assemblea Consiliare –
ha proseguito Losappio – è di per sé talmente improvvida
da risparmiarci altri commenti. Dimostra, comunque,
quale concezione della democrazia e del rapporto istituzionale
intenda la società inglese che svilisce il ruolo del
Consiglio a “mera mozione” che “il PEAR recepisce acriticamente”.

Nello stesso ricorso la Brindisi LNG, in merito all’iter di
revisione della autorizzazione concessa dal Ministero dello
Sviluppo Economico, ne ribadisce la contrarietà definendolo
come un procedimento “cui comunque la Brindisi LNG non ha
prestato acquiescenza e che, anzi, ha impugnato dinanzi al TAR
ed i cui esiti pure si riserva di censurare”.
“Come è noto – conclude l’Assessre – questo procedimento si è
concluso nello scorso mese di settembre con un decreto di
sospensione della autorizzazione e il 29 ottobre la Brindisi
LNG, contraddicendo la sua impostazione esplicitata anche in
questo ricorso, ha comunicato in una conferenza stampa la
propria disponibilità alla VIA postuma come appunto
prevede ed impone il nuovo decreto. C’è da augurarsi che questo
non resti il suo unico ripensamento e che sia seguito dal
ritiro del ricorso sul PEAR.
E’ auspicabile infine che l’intero Consiglio reagisca a un atto
che ne vuole svilire la sovranità e si esprima a difesa delle
proprie prerogative costituzionali”.

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