mercoledì 10 ottobre 2007

Rigassificatore: No alle procedure semplificate contenute nel decreto legge Bersani


Ecco il decreto del primo ottobre voluto da Bersani, già in vigore dal 3 di ottobre che semplifica le procedure per installare i rigassificatori. ..

Art. 46.

Procedure di autorizzazione per la costruzione e l'esercizio di terminali di rigassificazione di gas naturale liquefatto
  1. L'autorizzazione per la costruzione e l'esercizio di terminali di rigassificazione di gas naturale liquefatto, anche situati al di fuori di siti industriali, é rilasciata ai sensi dell'articolo 8 della legge 24 novembre 2000, n. 340, a seguito di giudizio di compatibilità ambientale di cui all'articolo 6 della legge 8 luglio 1986, n. 349. Nei casi in cui gli impianti siano ubicati in area portuale o ad essa contigua, il giudizio é reso anche in assenza del parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici di cui all'articolo 5, comma 3, della legge 28 gennaio 1994, n. 84, che deve essere espresso nell'ambito della conferenza di servizi di cui al citato articolo 8 della legge n. 340 del 2000. In tali casi, l'autorizzazione é rilasciata con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, d'intesa con la regione interessata. L'autorizzazione costituisce variante anche del piano regolatore portuale.



Il decreto (art 46 dl 159 del 1 ottobre 2007) estende la procedura semplificata per l'installazione di rigassificatori anche ai siti che si trovano fuori delle zone industriali, ne toglie la competenza ai lavori pubblici e la trasferisce al ministero dello sviluppo, accentuandone il carattere 'economico' su quello pubblico. Viene inoltre di fatto eliminata la valutazione di conformità urbanistica del Comune, accentrando ulteriormente la prassi imperiale della lobby dei gassatori.

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