lunedì 29 ottobre 2007

Dalla fabbrica dei Veleni....

Vi ricordate l'iniziativa de "La fabbrica dei Veleni"?
Qui sopra troverete un interessante articolo sulla relazione presentata da Alessandro Marescotti. Qui sotto invece riportiamo una poesia che lo stesso Alessandro ha letto in quella bellissima occasione:

Il cielo rubato


Non templi innalzati agli Dei

Ma colonne di fumi

Veleni sputati nel cielo

Civiltà sepolte

Splendori perduti

Identità svendute

Per uno sviluppo mancato

Arrivando non senti il profumo del mare

Non ascolti più la sua voce

Il mare muore e tace

Ma quando Taras si riprende il suo cielo rubato

E splende la luna

Il mare piange i suoi figli ammazzati

Non per amore,come in Medea,ma

Per un pezzo di pane sudato di duro lavoro

Morti bianche non fantasmi

Ma figli,mariti padri,fratelli

Mandati all’inferno senza peccato


di Almerina Raimondi.
Per questa poesia le hanno assegnato il Premio Moicarte "Maria
Scarcella Padovano" - XVI Concorso internazionale letterario
di poesia e narrativa 2006.
E' una splendida poesia che ha suscitato palpabili
emozioni generali durante la lettura che ne ha fatto Alessandro
Marescotti al termine del suo intervento nel convegno del 25 ottobre
sulla "Fabbrica dei veleni" di Felice Casson.

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