Qui sopra troverete un interessante articolo sulla relazione presentata da Alessandro Marescotti. Qui sotto invece riportiamo una poesia che lo stesso Alessandro ha letto in quella bellissima occasione:
Il cielo rubato
Non templi innalzati agli Dei
Ma colonne di fumi
Veleni sputati nel cielo
Civiltà sepolte
Splendori perduti
Identità svendute
Per uno sviluppo mancato
Arrivando non senti il profumo del mare
Non ascolti più la sua voce
Il mare muore e tace
Ma quando Taras si riprende il suo cielo rubato
E splende la luna
Il mare piange i suoi figli ammazzati
Non per amore,come in Medea,ma
Per un pezzo di pane sudato di duro lavoro
Morti bianche non fantasmi
Ma figli,mariti padri,fratelli
Mandati all’inferno senza peccato
di Almerina Raimondi.
Per questa poesia le hanno assegnato il Premio Moicarte "Maria
Scarcella Padovano" - XVI Concorso internazionale letterario
di poesia e narrativa 2006.
E' una splendida poesia che ha suscitato palpabili
emozioni generali durante la lettura che ne ha fatto Alessandro
Marescotti al termine del suo intervento nel convegno del 25 ottobre
sulla "Fabbrica dei veleni" di Felice Casson.
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