venerdì 18 settembre 2015

Gli eroi agnellini e la coscienza imprenditoriale nazionale

Ilva, Gozzi (Federacciai) «I Riva eroi e agnelli sacrificali Accanimento su Bondi e Gnudi»


"Anche l’incriminazione dei commissari dell’Ilva Enrico Bondi e Piero Gnudi è spiegabile con l'accanimento della magistratura nei confronti dell’Ilva e con un rigore eccessivo rispetto alla realtà delle cose". Così Antonio Gozzi, presidente di Federacciai e ad di Duferco, in un’intervista. Per Gozzi - si legge in una nota - "lo scopo finale della magistratura sarebbe di chiudere l’Ilva, provocando danni importanti all’industria italiana e all’occupazione in Puglia".
"Da parte di settori dell’opinione pubblica, e anche da parte di qualche sostituto procuratore o giudice delle indagini preliminari, si pensa che nel rapporto costi/benefici della situazione tarantina sarebbe meglio che l'Ilva fosse chiusa", afferma Gozzi, molto critico verso l'atteggiamento generale dei pubblici ministeri. Gozzi prende le difese della famiglia Riva, definiti sia "eroi" e "agnelli sacrificali".
Per Gozzi, che non ritiene le morti a Taranto ascrivibili all’Ilva, i Riva sono: "bravi imprenditori per quello che hanno fatto in 50 anni di storia, gestendo molto bene le loro aziende. Per esempio, sono i primi ad aver introdotto la colata continua in Italia". (GdM)

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