venerdì 21 giugno 2013

Le Chansons de Orlando

“Il commissariamento si è reso necessario non solo per l’inadempienza dell’azienda, ma anche per gli interventi della magistratura che, nonostante i problemi hanno avuto il merito di porre all’attenzione il tema del pieno rispetto della legge che costringe tutti ad un’assunzione di responsabilità personale e collettiva”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando nel corso della sua audizione alla Camera dove si sta esaminando il decreto Salva Ilva-bis. Ripercorrendo le tappe che hanno portato il governo a varare il provvedimento, il ministro ha ricordato come dal 2009 si è intrapreso un percorso "finora non soddisfacente" per contemperare le esigenze della produzione e dell'ambiente". Sull'Ilva il ministro ha annuncito la convocazione a Roma, nella prima settimana di luglio, di un vertice con tutte le istituzioni coinvolte, "per parlare con chiarezza''
“L’azienda  - ha proseguito il ministro dell'Ambiente di fronte alle commissioni congiunte Ambiente e Attività produttive della Camera - ha dato attuazione assai parziale alle prescrizioni contenute nell’Aia (autorizzazione integrata ambientale, ndr) con una volontà sostanzialmente elusiva dei propri obblighi” ha detto il ministro sottolineando anche che, anche per la parte non contenuta nell’autorizzazione si deve rilevare un atteggiamento non collaborativo dell’azienda come nel caso delle discariche dal momento che “è pendente davanti al tar il ricorso di Ilva contro l’istanza di demolizione della discarica abusiva fatta dal sindaco di Statte”.(IlVelino)

(Adnkronos) - ''Il ministero dell'Ambiente vigilera' con lo scruolo necessario, per garantire tempi certi e contro ogni ulteriore dilazione'' delle procedure di bonifica e messa in sicurezza delle aree inquinate di Taranto e dintorni. Lo afferma il titolare del dicastero di via XX settembre, Andrea Orlando, che in audizione della commissione Ambiente della Camera ricorda che Taranto ''non e' solo acciaio, la questione delle bonifiche riguarda anche altre aree''.

(Adnkronos) - ''Convochero' un vertice, nella prima settimana di luglio a Roma, con tutte istituzioni coinvolte sotto profilo ambientale'' nella questione Ilva. Lo annuncia il ministro dell'Ambiente, Andrea Orlando, nel corso dell'audizione che si tiene nella commissione Ambiente della Camera. L'incontro, spiega Orlando, avra' l'obiettivo di riunione intorno a un tavolo "i soggetti che avranno compito di attuare'' le misure dell'Aia.

(Adnkronos) - Per sanare il danno ambientale dell'Ilva, nel caso in cui l'azienda chiudesse, ci vorrebbero un paio di manovre. Lo afferma il ministro dell'Ambiente, Andrea Orlando, nel corso dell'audizione nella commissione Ambiente della Camera. "Se domani l'Ilva chiudesse non ci sarebbero solo tanti che vanno a casa, ma anche un danno ambientale che per farvi fronte ci vorrebbero un paio di finanziarie", osserva il ministro.

Sulla vicenda Ilva "è fondamentale far applicare il piano di risanamento ambientale e l'attuazione dell'Aia. Non è solo un problema di impianti, ma di come vengono condotti e ora con il subcommissario Edo Ronchi c'è alla guida chi ha attenzione per le ricadute ambientali". Così il ministro dell'Ambiente Andrea Orlando (nella foto), intervistato da Radio Capital. Su un risarcimento che andrebbe chiesto alla famiglia Riva, il ministro ha spiegato: "Non lo dico io, c'è una normativa che dice che chi inquina paga. Stiamo contestando il danno e questo deve produrre un risarcimento. E il meccanismo previsto dal nostro decreto muove dal principio che si utilizzano i proventi dell'acciaieria per la bonifica". (Tasera)

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