lunedì 24 giugno 2013

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Ilva: Vendola, emendamenti per coinvolgere enti locali

Modifiche solo migliorative e per riuscire a coinvolgere gli enti locali sulle decisioni operative, trasparenza e chiarezza. Questi i punti delle richieste fatte oggi nelle audizioni su decreto Ilva alle commissioni riuniete Attivita' produttive e Ambiente alla Camera da associazioni e politici. Per il governatore della Puglia, Nichi Vendola, in particolare, ''gli enti locali sono completamente esautorati'' e sono necessari quindi ''emendamenti che consentano una definizione collegiale delle misure da adottare in conformita' all'Aia e alle previsioni normative''. Vendola ha anche ribadito ''il nostro giudizio estremamente positivo sul commissariamento del grande siderurgico'' e ha ricordato la necessita' di una ''cabina di regia'' sotto la guida del ''ministero dello Sviluppo economico'' che pero' deve ''agire di concerto con il ministero dell'Ambiente e quello della Salute e, rispetto ai passaggi operativi e decisionali, debbano esser sentiti gli enti locali''. Secondo il governatore pugliese, il decreto migliorato dal Parlamento non solo aprira' un varco di luce per la citta' di Taranto'' ma potra' ''indurre a una riflessione globale sulla necessita' di eco-compatibilizzare l'industria italiana''.
Il relatore al decreto per la commissione Attivita' produttive, Enrico Borghi, dal canto suo, ha subito aperto alle richieste di Vendola dicendo che ''il coinvolgimento dei poteri locali'' e' ''la premessa per consentire che nasca un percorso partecipato e connesso con la comunità locale''. Inoltre annuncia di lavorare per questo ''in sede emendativa''.
Dal canto suo, Legambiente ha detto che ''occorre garantire che non siano proposte e adottate modifiche dell'Aia in vigore meno rigorose e stringenti rispetto a quelle già previste o che siano dilatati i tempi di attuazione''. Il nodo e' sul comma 5 dell'articolo 1 del testo del provvedimento (possibilita' di un nuovo Piano da parte del comitato di tre eseperti nominati dal ministero dell'Ambiente); il comma in questione viene poi richiamato dal 7 affermando che tale Piano puo' modificare l'Aia. Greenpeace dice di fare attenzione al ruolo della commissione di esperti e al nuovo Piano che puo' modificare l'Aia. Il Wwf chiede maggiore trasparenza, mettendo in risalto ''il conflitto tra controllore e controllato: dato che, a quanto risulta il commissario straordinario Enrico Bondi, seppur dimissionario, risulta essere ancora il legale rappresentante di Ilva''.
Maggiore chiarezza del testo la chiede anche il garante per l'Aia, Vitaliano Esposito: ''La modifica che oggi può chiedere il gestore non incide sul sistema del percorso sanzionatorio - dice Esposito - non è chiaro chi è chiamato a valutare''. (ANSA)

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