Impressioni impopolari d'agosto.
Ieri, mentre l'Ilva riapriva il
mega-altoforno, nonostante l'allarme dei custodi giudiziari
sull'emissione di polveri che comporterà;
mentre il dirigente Ilva
Rosini poteva impunemente dichiarare che "l'altoforno 1 riparte con la
totalita' degli adeguamenti ambientali completati" e, perfino aggiungere
tragicomicamente che "quello della sicurezza sul lavoro e' un tema sul
quale Ilva, da sempre, manifesta grande attenzione";
nelle stesse ore la pseudoborghesia locale festeggiava allegramente, in un mare di bianco, sedendo tra tavole imbandite nelle piazze del centro.
Molti esponenti e familiari di questa "stimabile classe dirigente" di
una città perennemente sul baratro, tossica e culturalmente al lumicino, potrebbero essere gli stessi che si guardarono bene dal manifestare
quando decine di migliaia di persone chiedevano una "città pulita e
normale" marciando in quelle stesse piazze.
Forse per alcuni di loro
(non per tutti, non voglio generalizzare stupidamente) basta la pancia
piena ed un bel vestito candido per tapparsi il naso, gli occhi e le
orecchie e tornare a fare gli schiavi della ferriera che torna a ruggire
sulle nostre case.
Tutto cambia perché niente cambi?
Nessun commento:
Posta un commento