venerdì 7 agosto 2015

Per cosa si festeggia?

Impressioni impopolari d'agosto.
Ieri, mentre l'Ilva riapriva il mega-altoforno, nonostante l'allarme dei custodi giudiziari sull'emissione di polveri che comporterà;
mentre il dirigente Ilva Rosini poteva impunemente dichiarare che "l'altoforno 1 riparte con la totalita' degli adeguamenti ambientali completati" e, perfino aggiungere tragicomicamente che "quello della sicurezza sul lavoro e' un tema sul quale Ilva, da sempre, manifesta grande attenzione";
nelle stesse ore la pseudoborghesia locale festeggiava allegramente, in un mare di bianco, sedendo tra tavole imbandite nelle piazze del centro.
Molti esponenti e familiari di questa "stimabile classe dirigente" di una città perennemente sul baratro, tossica e culturalmente al lumicino, potrebbero essere gli stessi che si guardarono bene dal manifestare quando decine di migliaia di persone chiedevano una "città pulita e normale" marciando in quelle stesse piazze.
Forse per alcuni di loro (non per tutti, non voglio generalizzare stupidamente) basta la pancia piena ed un bel vestito candido per tapparsi il naso, gli occhi e le orecchie e tornare a fare gli schiavi della ferriera che torna a ruggire sulle nostre case.
Tutto cambia perché niente cambi?



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