Non bastavano le industrie pesanti, non bastavano le 4 discariche di rifiuti speciali (1 di rifiuti pericolosi) nel raggio di 30 chilometri, non bastava l'inceneritore a Massafra(Ta).
Riattivato l'inceneritore "pubblico" dell'Amiu, con una aggiustatina di 200 mila euro (fonte la gazzetta di Taranto in allegato) che si vanno a sommare ai 600 mila euro spesi per farlo ripartire la prima volta, (prima dello sforamento dell'anno appena passato).
Sabato, al convegno sulla salute, incalzato dalle domande dei cittadini, l'assessore all'ambiente del Comune di Taranto lamentava una mancanza di fondi per far partire la raccolta differenziata (parliamo di quella stradale e non il porta a porta) in un rione e non in tutta la città.
Con 800mila euro quanta raccolta differenziata porta a porta si poteva organizzare?
Non c'è rispetto per questo territorio!!!
E quegli ignoranti della Gazzetta parlano di energia (ovviamente copiando acriticamente i comunicati stampa dell'AMIU)!!!
Complimenti alla "combriccola" di Stefàno, Romeo, De Gregorio e Pucci, grazie per tutta la diossina, i rifiuti speciali e le nanoparticelle cancerogene che ci donate con le vostre falsità! Vergognatevi!!!
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