giovedì 20 gennaio 2011

RIFIUTI ZERO! Non ci fermeremo!

COMUNICATO STAMPA

20 GENNAIO 2011

Cittadini di Taranto e provincia in mobilitazione

Oggi 20 gennaio 2011 in occasione della conferenza stampa del coordinamento provinciale dei cittadini in mobilitazione, è emerso che il protocollo d’intesa sottoscritto tra Regione Puglia e Regione Campania viene costantemente violato poiché dalle analisi effettuate sui liquami fuoriusciti da camion provenienti dalla Campania in data 11 gennaio 2011, è emerso che tali liquidi rispondono alle caratteristiche di percolato (codice CER 19.07.03, ‘percolato di discarica’) confermando che i mezzi che trasportano i rifiuti speciali indicati nel protocollo (codici CER 19.12.12 e 19.05.01) non sono sigillati e non viaggiano in condizioni di sicurezza pubblica. I buoni propositi sul potenziamento dei controlli e delle misure si sicurezza, sciorinati nel corso del recente ‘tavolo tecnico’, non ci convincono. Confermiamo dunque i nostri legittimi dubbi sulle disposizioni date dall’ente Regione Puglia agli organi preposti relativamente al controllo dei mezzi sia a monte che a valle.

Nel corso del sit-in i cittadini in mobilitazione hanno fermato i tir per monitorarli e protestare, ancora una volta, contro le politiche sbagliate delle emergenze rifiuti. Dopo circa un'ora, gli organi preposti al controllo hanno disposto il rientro dei camion nella regione di provenienza, pare per "motivi di ordine pubblico".

I Cittadini di Taranto e provincia in mobilitazione chiedono nuovamente che le Istituzioni pongano fine allo scambio di lettere e rimpallo si responsabilità. Facciano, invece, atti istituzionali concreti per tutelare le comunità e prendano una posizione chiara sulle scelte relative alla gestione dei rifiuti in provincia.

Chiediamo, cioè, controlli stringenti e reali su tutti i camion che portano rifiuti nel nostro territorio. Chiediamo che venga annullata ogni autorizzazione a nuove volumetrie. Chiediamo chiarezza su cosa è contenuto nella tre discariche per rifiuti speciali (Italcave, Ecolevante e Vergine) presenti in provincia. Chiediamo di arrivare alla chiusura delle discariche private e degli inceneritori presenti sul territorio attraverso l'attuazione di serie politiche di raccolta differenziata e riciclo.

Continueremo a opporci strenuamente, invece, ad ogni politica che continui a consentire che la provincia di Taranto sia trasformata nella pattumiera d'Italia.

Cittadini di Taranto e provincia in mobilitazione

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