Radio Anch'io in diretta da Taranto, davanti all'Ilva, il più grande centro siderurgico d'Europa, una realtà divenuta il simbolo delle difficoltà di un intero Paese, un organismo industriale alla ricerca di un futuro e di un equilibrio accettabile tra lavoro e ambiente.
Ed ecco le "estrapolazioni" giornalistiche:
Parole in radio
Diversi gli interventi che hanno
caratterizzato la puntata odierna del programma radiofonico Radio
Anch’io, ospite questa mattina al teatro Tatà di Taranto. Dal presidente
di Peacelink, Alessandro Marescotti, a Giorgio Assennato dell’Arpa
Puglia. In collegamento telefonico da Milano anche il Direttore Generale
di produzione del gruppo Riva, Giancarlo Quaranta, il quale ha
rassicurato gli operai diretti circa il pagamento degli stipendi di
agosto
“L’Ilva va verso la chiusura perché non
ha più spazi di mercato”. Lo ha sostenuto oggi il presidente di
Peacelink Alessandro Marescotti ai microfoni di Radio anch’io – ospite
questa mattina al teatro Tatà. “Mettendo da parte l’aspetto ecologico –
ha aggiunto il professore tarantino - a livello globale l’acciaio non è
più richiesto come una volta, perché c’è un eccesso di capacità di
produzione a livello mondiale di 300 mln di tonnellate annue d’acciaio”.
Da qui la proposta di “un piano B che preveda progetti di riconversione
industriale”. Ospite della trasmissione anche il direttore generale di
Arpa Puglia, Giorgio Assennato, il quale nel corso del suo intervento ha
evidenziato che “la qualità dell'aria è accettabile nel quartiere
Tamburi, ma questo è legato al fatto della minor produzione e al fermo
di alcuni impianti".
"Allo stato attuale - ha aggiunto - la
situazione è particolarmente complessa perché siamo in una fase di
transizione nella quale sono spente molte delle batterie della cokeria e
le cokerie sono l'impianto nettamente più inquinante soprattutto per
quanto riguarda la sostanza maggiormente cancerogeno, che è il
benzo(a)pirene". Quando riapriranno, ha spiegato il numero uno
dell’Agenzia ambientale pugliese "potrà ripresentarsi una situazione
inaccettabile. Noi lo abbiamo attestato nel nostro studio di valutazione
di impatto sanitario e ambientale in cui dimostriamo che anche quando
saranno realizzate tutte le prescrizioni della nuova Aia, se la
produzione sarà di 8 milioni di tonnellate annue, resteranno i problemi
dell'impatto ambientale'. Alla diretta radiofonica è intervenuto
telefonicamente da Milano anche il Direttore Generale di produzione del
gruppo Riva, Giancarlo Quaranta, il quale ha rassicurato gli operai
diretti circa il pagamento degli stipendi di agosto ribadendo inoltre
l’interesse di ArcelorMittal, la multinazionale siderurgica
franco-indiana, ad acquisire parte delle quote detenute dalla famiglia
Riva. Infine, i miticoltori e i pescatori tarantini hanno chiesto un
incontro urgente con il nuovo commissario ambientale, Vera Corbelli,
volto ad accelerare l’avvio degli interventi di bonifica del Mar
Piccolo. (Cosmopolismedia)
L'Arpa: "L'aria di Taranto migliora perché la produzione dell'Ilva è bassa"
'Ora la situazione di qualità dell'aria è accettabile nel quartiere Tamburi, ma questo è legato al fatto della minor produzione e al fermo di alcuni impianti". Lo ha detto il direttore generale di Arpa Puglia, Giorgio Assennato, intervenendo sul caso Ilva nel corso della trasmissione 'Radio Anch'io' di Radio1."Allo stato attuale - ha aggiunto - la situazione è particolarmente complessa perché siamo in una fase di transizione nella quale sono spente molte delle batterie della cokeria e le cokerie sono l'impianto nettamente più inquinante soprattutto per quanto riguarda l'inquinante maggiormente cancerogeno, che è il benzo(a)pirene".
Quando riapriranno, ha spiegato Assennato, "potrà ripresentarsi una situazione inaccettabile. Noi lo abbiamo attestato nel nostro studio di valutazione di impatto sanitario e ambientale in cui dimostriamo che anche quando saranno realizzate tutte le prescrizioni della nuova Aia, se la produzione sarà di 8 milioni di tonnellate annue, resteranno i problemi dell'impatto ambientale". (Rep)
Nessun commento:
Posta un commento