E saluo profondamente/Con rispetto ed umiltae/Sto rifiuto puzzolente/Da superba umanitae
questa la citazione dall'Ode della rumenta di Nicolò Bacigalupo (1838-1904) poeta genovese, frase di presentazione di un interessante ed eco-sostenibile progetto museale che sarà presto visitabile a Genova.
A Venezia sarebbe delle "scoasse", da Cagliari a Carbonia verrebbe chiamato "de s'aliga", a Taranto invece diventerebbe de "a Munnezza" - è il Museo della Rumenta, il Museo per educare al riciclo del capoluogo ligure - che ha come slogan: "Qui non si butta via niente!"
L'idea è venuta all'architetto Renzo Piano, ed è stata poi recepita dal sindaco Marta Vincenzi in occasione del Festival della Scienza 2011 che si terrà tra giugno e novembre. L'intento - si legge nel progetto - è di concepire a Genova un “museo dei rifiuti”, capace di allargarsi coinvolgendo
altre città e altri “luoghi” nelle sue attività e nelle sue produzione (di mostre, riflessioni,
ricerche).
Il Museo si comporrà di quattro sezioni: un laboratorio che illustrerà la storia dei rifiuti; la seconda sarà sede espositiva di opere d'arte realizzate dai rifiuti. La terza sezione invece sarà tutta dedicata al riciclo! Nell'ultima sezione verrà dato spazio all'educazione ambientale.
Il progetto lo potrete trovare qui.
Dovrebbero visitarlo tutti i sindaci dei comuni pugliesi (ad eccezione di Monteparano - il primo comune riciclone di tutta la Regione) e magari esportarlo qui in Puglia.
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