mercoledì 2 febbraio 2011

Chi ha bocciato il rigassificatore?

Comunicato stampa del Comitato Contro il Rigassificatore di Taranto

Bocciato il rigassificatore: quando la voce dei cittadini arriva fino a Roma!

Per prevenire o ridimensionare la passerella di amministratori e politici che rivendicheranno l'impresa, il Comitato Contro il Rigassificatore di Taranto sottolinea con fermezza e consapevolezza di tutto l'iter che la definitiva rinuncia da parte del governo nazionale alla costruzione del rigassificatore a Taranto non è stato frutto spontaneo della capacità tecnica comunale, regionale o ministeriale che avrebbe accertato la rischiosità di collocare un impianto del genere vicino alla nostra città. Questo successo dimostra che avevamo ragione! La commissione ha infatti recepito le nostre tesi ed osservazioni bocciando quelle di coloro che, a vario titolo, sostenevano il contrario.
Lo schieramento politico trasversale che sosteneva il progetto, di cui si ricordano i "campioni" tra i nomi di Pierluigi Bersani e Raffaele Fitto, e che comprendeva perfino la dirigenza di un'associazione ambientalista di rilievo nazionale, ha incoscientemente ignorato tutte le obiezioni fondate sul'evidenza che il comitato contro il rigassificatore porgeva. In ambito locale i politici avevano persino tentato di contrapporre i comitati di Taranto e Brindisi, sperando nella lotta tra cittadinanza, per la candidatura ad ospitare l'impianto altamente pericoloso. Ma senza alcun risultato, essendo ormai la coscienza della gente matura e consapevole che le promesse di posti di lavoro effimeri e di degrado sicuro di sicurezza e ambiente non valgono più ad accettare altri mostri, da nessuna parte!
E' stata l'impossibilità ad utilizzare ulteriormente la pazienza dei tarantini che ha impedito questo regalo avvelenato, e ciò è stato dovuto alla giustezza di un metodo: quello di creare un vasto comitato di cittadini, associazioni, sindacati, confederazioni, ordini, gruppi di interesse che, senza sponsorizzazioni partitiche nè figure interne carismatiche, si informasse su tutti i rischi e li comunicasse al resto della cittadinanza, confrontandosi poi anche con le istituzioni.
E' stato un compito inizialmente molto duro, ma il successo ottenuto, anche se oggi meno evidente rispetto ad altre campagne, è esclusivo vanto dell'unità e della forza dei tarantini e, per il futuro, sostiene ciascuno a continuare l'impegno con altri cittadini nei tanti compiti di salvaguardia dell'ambiente e della salute su cui la città si va organizzando.
Per divulgare le nostre ragioni è stato importante il contributo della stampa, che cogliamo l'occasione per ringraziare ancora.

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