martedì 12 giugno 2012

Tutta colpa degli ambientalisti!

La crisi morde anche l'Ilva. Da oggi fermi due impianti
Stop a tempo indeterminato per il treno nastri 1 e l'elettrozincatura. I 300 dipendenti dei reparti saranno distribuiti in altri settori: "Niente cassa integrazione"

La crisi morde anche l'Ilva da oggi fermi due impianti L'Ilva di Taranto Stop a tempo indeterminato. L'Ilva di Taranto ha fermato oggi due impianti importanti, il Treno nastri 1 e l'Elettrozincatura. La fermata, già annunciata nei giorni scorsi dall'azienda ai sindacati metalmeccanici, si rende operativa a causa della crisi di mercato che continua a non dare tregua all'acciaio. Treno nastri 1 ed Elettrozincatura sono due degli impianti sottoposti a fermata che sta interessando, con tempi e modalità diversi, anche altre aree del siderurgico pugliese come i laminatoi a freddo e i tubifici e per i quali la fermata ha un arco temporale già fissato. Nessun contraccolpo serio sull'occupazione. I circa 300 lavoratori - su un totale di 12mila addetti allo stabilimento di Taranto - degli impianti sottoposti a fermata, sia temporanea che prolungata, non andranno in cassa integrazione, ma ridislocati in altri settori e reparti oppure collocati in ferie forzate. L'Ilva parla di "misure gestionali" che dovrebbero consentire di superare questo periodo difficile senza ricorrere alla cassa integrazione, che è stata paventata nelle scorse settimane proprio a fronte della crisi e sulla quale l'azienda del gruppo Riva ha poi preferito soprassedere almeno per il momento.(Rep Ba)

1 commento:

coxta ha detto...

Fatto, grazie!!