domenica 11 marzo 2012

Pillole di cronaca dal web

Pubblichiamo questo validissimo estratto delle cronache tarantine tratto Dal blog: Eco dei due mari


 Dal 17 Febbraio ad oggi: cronistoria degli eventi più importanti


Dal 17 Febbraio ad oggi la vita politica e sociale in quel di Taranto è stata veramente intensa e ricca di eventi. Seguirne il ritmo non è sempre facile e quindi, per chiunque si fosse perso qualche tappa o passaggio cruciale, ho scelto di scrivere questo articolo: una breve cronistoria per rivivere i fatti  più importanti e significativi di questi giorni, corredata da brevi commenti e articoli per chiunque abbia voglia di approfondire ulteriormente. Buona lettura!
- 17 Febbraio 2012: prima udienza dell'incidente probatorio nell'ambito del processo contro l'Ilva. In aula si   discute la perizia disposta del giudice per le indagini preliminari Patrizia Todisco: il documento accerta il legame di responsabilità tra la grande industria e l'inquinamento ambientale. Grande manifestazione davanti al tribunale, a chiedere giustizia e a lottare per un futuro migliore sono specialmente i giovani. E' bene ricordare che il 3 Febbraio (pochi giorno dopo la consegna della perizia in tribunale) il procuratore Franco Sebastio ha scritto una lettera al ministro dell’ambiente Corrado Clini, al governatore di Puglia Nichi Vendola, al sindaco Ippazio Stefàno e al presidente della Provincia ionica Gianni Florido chiedendo quali provvedimenti si ha intenzione di prendere per Taranto

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- 18 Febbraio 2012: il giorno dopo l'udienza in tribunale, vertice a tre Stefano - Florido - Vendola.
"Equilibrio tra lavoro e diritto alla salute e all'ambiente" e "necessità delle bonifiche in città" sono i grandi temi che emergono dall'incontro. Un po' in ritardo?
Con l'arrivo della sera cambiano musica e spartito: va in scena l'edizione invernale dell' "Isola che vorrei",  organizzata dall'associazione "Terra" e dall'amministrazione comunale. Le associazioni civiche e ambientaliste colgono l'occasione per sensibilizzare la cittadinanza con l'iniziativa "Ma anche no": per le vie della città vecchia e del centro ci sono numerosi manifesti con frasi ironiche riguardo inquinamento, ambiente e politica.

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- 21 Febbraio: la commissione medica incaricata dal GIP Patrizia Todisco di stilare una perizia epidemiologica per verificare le conseguenze dell'attività dell'acciaieria Ilva sulla salute di lavori e cittadini si riunisce per l'ultima volta a Roma. Il documento sarà depositato in tribunale il 1 Marzo e discusso in aula il 30 dello stesso mese. In tanto il presidente della provincia Gianni Florido risponde alla lettera del procuratore Sebastio, ricordando l'attività della provincia in campo ambientale.

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- 22 Febbraio 2012: Apprendiamo dai giornali che il trasloco degli impianti di cozze dal primo seno di Mar Piccolo nell'area individuata in Mar Grande, approvato dalla giunta comunale il 19 Gennaio, non è ancora stato avviato. Agire in tempi brevi è invece fondamentale affinché il novellame non risulti  contaminato da sostanze inquinanti (con ulteriori danni ai mitilicoltori, ndr). Interessante botta-risposta tra Egidio D’Ippolito, presidente della “Cooperativa Due Mari” e dell’associazione “Pemios”, e l'assessore comunale all'ecologia - igiene e sanità, Sebastiano Romeo.
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- 23 Febbraio 2012: un nuovo regalo per Taranto, in arrivo il quarto (su cinque) inceneritore. Due fatti destano particolare scalpore:
1) Il silenzio di comune e provincia. Avrebbero potuto esprimere un parere (negativo o positivo) entro il 21 Dicembre 2011. Più volte sollecitate, sono rimaste in silenzio.
2) La zona in cui dovrebbe sorgere l'impianto. "Tra la raffineria di Taranto Eni e l’acciaieria Ilva, a poco più di un chilometro dal rione Tamburi e dall’inceneritore pubblico di proprietà dell'Amiu, ancor meno dal cementificio Cementir autorizzato a bruciare cdr, e a qualche chilometro dall’Appia Energy di Massafra, inceneritore Cisa, che ha già inoltrato la richiesta per raddoppiare le sue linee."
Al progetto manca un solo passaggio per l'effettività: ottenere l'AIA, l'autorizzazione integrata ambientale. Immediata la mobilitazione di Peacelink per bloccare le operazioni.
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25 Febbraio 2012: è il giorno del big match "Ternana - Taranto" al Liberati di Terni. Al di là del pareggio tra le due squadre, questa giornata passerà alla storia perché la solidarietà tra le tifoserie è andata oltre la rivalità sportiva, com'è giusto che sia. La Lega Pro e il ministro dell'Interno bocciano l'iniziativa promossa tramite una colletta dai tifosi del Taranto: quella di stampare sulle maglie dei calciatori il logo "RespiriAmo Taranto", scelto dagli stessi tifosi sul sito http://www.tarantosupporters.it/. La motivazione? "E' un messaggio politico". Anche a Terni c'è la grande industria e la Ternana sceglie di schierarsi al fianco del popolo rossoblu con il video "Terni respira Taranto" . 

- 26 Febbraio 2012: 
Il sindaco di Taranto, Ippazio Stefano, risponde alla lettera del procuratore Sebastio firmando un'ordinanza con la quale impone all'Ilva di adottare una serie di provvedimenti per limitare o abbattere le emissioni nocive entro 30 giorni a partire dalla notifica dell'atto. In caso contrario, l'acciaieria ha 60 giorni di tempo per avanzare ricorso al Tar di Lecce. Il provvedimento è accolto con scetticismo dagli ambientalisti: "L’ordinanza del sindaco? Tardiva. Ed è un’esplicita ammissione che le decisioni del Comune sono l’effetto della spinta della Magistratura" dichiara Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink.
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- 27 Febbraio 2012: la risposta dell'Ilva all'ordinanza del sindaco non si fa attendere e ci arriva tramite Adolfo Buffo, rappresentante della Direzione per Qualità Sicurezza e Ambiente dell’acciaieria, che dichiara [...] "stiamo valutando con la dovuta attenzione i contenuti dell’ordinanza del sindaco Ippazio Stefano. La valutazione che stiamo svolgendo è sia sulla fattibilità degli interventi richiesti sia sulla loro legittimità legale" [...] "E’ auspicabile che in questa fase rimanga ferma la volontà di dialogo tra le Istituzioni e l’industria perché anche per noi, soprattutto per noi, raggiungere elevati livelli di ecocompatibilità degli impianti è un obiettivo irrinunciabile. Crediamo che salute, ambiente e lavoro siano obiettivi comuni e primari per tutti, Istituzioni, società civile e grande industria. Nessuno escluso quindi”.
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- 28 Febbraio 2012: una nube densa e scura si leva in cielo, proviene dall'Ilva. A causarla è l'incendio generato da un trasformatore appena installato. I cittadini si preoccupano e le foto, corredate da commenti esasperati, fanno rapidamente il giro del web.
Il giorno dopo la dottoressa Spartera, responsabile locale dell’agenzia ARPA, ha rivelato i risultati delle centraline presenti su tutto il territorio. «L’unica a presentare un picco di emissioni (in questo caso Idrocarburi policiclici aromatici) è stata quella posizionata in via Machiavelli – ha spiegato – un impatto c’è stato sicuramente, ma non possiamo definirlo allarmante»
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- 1 Marzo 2012: depositata in tribunale la perizia epidemiologica disposta dal GIP Todisco. Le prime indiscrezioni fanno paura, perché scrivono nero su bianco una verità che molti non hanno voluto accettare per molto tempo.
"In conclusione, l'esposizione continuata agli inquinanti dell'atmosfera emessi dall'impianto siderurgico ha causato e causa nella popolazione fenomeni degenerativi di apparati diversi nell'organismo umano che si traducono in eventi di malattia e di morte. I modelli di analisi messi a punto hanno consentito di stimare quantitativamente il carico annuale di decessi e di malattie che conseguono all'esposizione all'inquinamento"
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- 2 Marzo 2012:  All'indomani della deposizione della perizia medico-epidemiologica da parte dell’equipe di esperti nominati dal Gip del Tribunale di Taranto, apprendiamo che l’Assessorato all'ambiente della regione Puglia invierà una copia della seconda perizia al Ministero dell’Ambiente, confermando e ribadendo la richiesta di riesame dell’Aia, l’Autorizzazione Integrata Ambientale, già avanzata all'indomani della pubblicazione della perizia chimica.
Questa è la decisione presa dal tavolo di lavoro sull'Ilva aperto da Nichi Vendola. Hanno partecipato anche gli assessori regionali all'ambiente e alla Salute, i capigruppo della maggioranza, i tecnici dell’Ares, dell’Arpa e dell’Avvocatura regionale.
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- 4 Marzo 2012:  dopo una telenovella che definire estenuante sarebbe un eufemismo, finalmente si vota per le primarie del centro sinistra. I candidati sono Dante Capriulo, Lucia Obretenova e Mario Imperatrice. Per i risultati basta attendere Lunedì: a trionfare è Dante Capriulo con il 72% delle preferenze. Si parla di un'affluenza di circa 2000 persone, lo stesso numero di votanti per le primarie tra Vendola e Boccia. La frattura elettorale è ormai ufficiale: una parte del PD appoggia la ricandidatura dell'uscente Stefàno (sostenuta anche dal governatore Vendola), un'altra si è battuta (ottenendole) per le primarie. A chi darà ragione l'elettorato? Staremo a vedere.
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- 6 Marzo 2012: grazie alla petizione di Legamjonici, il Parlamento europeo ha avviato un’inchiesta chiedendo alla Commissione europea di svolgere un’indagine riguardo il progetto "Tempa Rossa" targato ENI. I punti critici segnalati dall'associazione sono:
"la violazione della direttiva Seveso, una valutazione di impatto ambientale approssimativa, l'assenza di uno studio sull’effetto domino per la costruzione di due nuovi serbatoi della capacità di 180.000 m3 accanto agli impianti già esistenti, l'aumento delle emissioni diffuse e fuggitive, il nuovo rischio di sversamento di greggio in Mar Grande per la manipolazione e trasporto di greggio."

Nello stesso giorno apprendiamo un'altra notizia molto importante: il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e il sindaco di Taranto, Ippazio Stefàno, si incontreranno il 14 marzo a Bari per discutere il riesame della procedura Aia (Autorizzazione integrata ambientale rilasciata lo scorso Luglio) per il polo siderurgico di Taranto. A renderlo noto è il ministero dell'Ambiente

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- 8 Marzo 2012: Il segretario nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli, ha UFFICIALIZZATO la candidatura a sindaco di Taranto aderendo alla richiesta avanzata da alcune associazioni ambientaliste che fanno capo a «Aria pulita per Taranto» (Peacelink, Donne per Taranto, Altamarea e Fondazione antidiossina onlus). Visto lo spessore del candidato, si tratta indubbiamente di un risultato fondamentale per le associazioni che stanno cercando di costruire una valida alternativa politica in vista delle prossime comunali. 

Per concludere, vorrei ricordare un fatto verificatosi prima del periodo preso in considerazione in questo articolo. Ovvero la voragine apertasi, giorno 11 Febbraio, al quartiere Tamburi nella zona del mercato. A causa delle piogge insistenti l'asfalto è ceduto, aprendo un cratere profondo 5 metri e largo 10. Coinvolti due uomini e una donna, ma fortunatamente senza conseguenze rilevanti per la loro salute. 

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