giovedì 26 gennaio 2012

ENI, non è solo puzza: FA MALE!!!

Ecco la relazione tecnica diffusa dall'ARPA Puglia con le rilevazioni dei gas emessi dall'ENI il 17 gennaio che hanno soffocato la città di Taranto per ore.
Le centraline hanno rilevato concentrazioni enormemente superiori ai limiti tollerabili di:

1) ACIDO SOLFIDRICO (H2S) (un veleno ad ampio spettro, ossia può danneggiare diversi sistemi del corpo. Ad alte concentrazioni paralizza il nervo olfattivo rendendo impossibile la percezione del suo sgradevole odore e può causare incoscienza nell'arco di pochi minuti. Agisce come l'acido cianidrico inibendo la respirazione mitocondriale.Un'esposizione a bassi livelli produce irritazione agli occhi ed alla gola, tosse, accelerazione del respiro e formazione di fluido nelle vie respiratorie. A lungo termine può comportare affaticamento, perdita dell'appetito, mal di testa, disturbi della memoria e confusione. - Wikipedia);

2) ANIDRIDE SOLFOROSA (S02)(Il biossido di zolfo è un forte irritante delle vie respiratorie; un’esposizione prolungata a concentrazioni anche minime (alcune parti per miliardo, ppb) può comportare faringiti, affaticamento e disturbi a carico dell'apparato sensoriale (occhi, naso, etc.).È inoltre accertata una sinergia dannosa in caso di esposizione combinata con il particolato, sinergia che genera anche ozono; il particolato è infatti in grado di trasportare ilbiossido di zolfo nelle parti più profonde del polmone, aumentando di conseguenza ildanno anche in presenza di concentrazioni più ridotte di anidride solforosa. - Wikipedia)

C'è ancora bisogno di aspettare altro per fare qualcosa?


ARPA PUGLIA - TARANTO - ENI - Relazione_odori_17-1-2012

I link diretti ai documenti:
Relazione Sostanze Odorigene - 17 gennaio 2012
Allegati Relazione Sostanze Odorigene - 17 gennaio 2012
Direzioni vento H2S - 17 gennaio 2012
Rosa dell'inquinamento SO2 - 17 gennaio 2012
Rosa dell'inquinamento H2S - 17 gennaio 2012

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