lunedì 14 luglio 2008

Urban Sounds from the Factory City

Percorso atipico sui suoni e le visioni dell'Ilva di Taranto






La mostra "Urban Sounds from The Factory City" (suoni urbani dalla città fabbrica) , si sposta da Lecce a Copertino dove sarà visibile presso il Circolo ARCI "I Sotterranei" - Via Madonna delle Grazie, 5 - 73043 Copertino (LE) dal 15/07/2008 al 25/07/2008. "La città Fabbrica " è Taranto ed il progetto prevede una mostra/installazione di stampe dell'Ilva , il noto complesso industriale , lavorate graficamente con tecnica digitale e "rubate" , per così dire , dal noto software di visualizzazione satellitare google earth . Le stesse imagini sono a loro volta state inserite in un software freeware capace di convertirle in campioni sonori indefiniti che andranno a costituire il tappeto sonoro di un brano elettronico più complesso che fa da colonna sonora alla visione delle opere ed insieme ad esse costituisce un ideale rapporto sinestetico . Un misto di tecniche e ambiti di riferimento che va dalla net-art , riproposta in termini fisici e collocata in termini spaziali , all'arte visuale , al soundesign . L'intento di "The Factory City" è chiaramente quello di porre l'accento ulteriormente sulla delicata questione dell'industrializzazione pesante e sugli enormi sconvolgimenti sociali ed ambientali che essa può provocare ma anche sugli incredibili struggimenti e stimoli che questa "peste" riesce nonostante tutto ad instillare negli animi di chi tenta una lettura acritica del contesto , una lettura artistica appunto . La mostra/installazione sarà visibile presso il Circolo ARCI "I Sotterranei" - Via Madonna delle Grazie, 5 - 73043 Copertino (LE) dal 15/07/2008 al 25/07/2008. per info : mark_hamn@yahoo.it 349/5012612




Fonte:
Mark Hamn

Exibart

" Urban Sounds from The Factory City " è un progetto artistico del musicista di elettronica sperimentale Francesco Giannico meglio conosciuto come mark hamn (http://www. myspace. com/markhamn).
" La città Fabbrica " è Taranto e i suoni urbani di questa città fabbrica si connettono ad un ambiente industriale ben preciso ; il progetto prevede una mostra/installazione di stampe 50 per 70 dell'Ilva , il tristemente noto complesso industriale , lavorate graficamente con tecnica digitale e "rubate" , per così dire , dal diffuso software di visualizzazione satellitare google earth . Le stesse imagini sono a loro volta state inserite in un software freeware capace di convertirle in campioni sonori indefiniti che andranno a costituire il tappeto sonoro di un brano elettronico più complesso che fa da colonna sonora alla visione delle opere ed insieme ad esse costituisce un ideale rapporto sinestetico .

Un misto di tecniche e ambiti di riferimento che va dalla net-art , riproposta in termini fisici e collocata in termini spaziali , all'arte visuale , al soundesign .

L'intento di "The Factory City" è chiaramente quello di porre l'accento ulteriormente sulla delicata questione dell'industrializzazione pesante e sugli enormi sconvolgimenti sociali ed ambientali che essa può provocare ma anche sugli incredibili struggimenti e stimoli che questa "peste" riesce nonostante tutto ad instillare negli animi di chi tenta una lettura acritica del contesto , una lettura artistica appunto .

Nessun commento: