domenica 11 dicembre 2011

E il Comune rispose... sui giornali!

... ma non parla mai con i cittadini!

In calce a questo post riportiamo il comunicato (in realtà sarebbe un articolo del Corgiorno ma si capisce subito che si tratta di un comunicato inviato dal comune e sintetizzato dal giornalista con le forbici da potatura) che cerca di correre ai ripari sulla reazione dei tarantini all'ennesimo scempio comunale.
Innanzitutto non sono solo "ambientalisti" ad essere contrari ma tutta la cittadinanza!
Poi, andiamo ad analizzare questo "avveniristico" progetto redatto dall'ingegner Severini che è lo stesso che ha seguito il progetto poi fortunatamente cancellato a furor di popolo del Rigassificatore della GasNatural (una garanzia di disinteresse...)!
Innanzitutto spendere anche solo un terzo dei 30 milioni di euro messi a disposizione dei progetti nel bando vuol dire che ogni auto che parcheggerà la' sotto costerà ai cittadini circa 25000 euro. Il Comune piange miseria dai tempi del dissesto ma pare non sapere che con il costo di 4 auto si sistema un palazzo antico in città vecchia evitando crolli, abusi e dando alloggio a persone senza casa... Con 8-10 auto si sistemano le piste ciclabili e le rastrelliere in città. Con una trentina di auto si può tranquillamente procedere con la richiesta e sistemazione di aree dell'arsenale vecchio da destinare a parcheggi, servizi sportivi, parchi verdi...
E invece? Si buttano soldi pubblici per sventrare un edificio di grande valore storico-architettonico (su cui per la legge italiana, tra l'altro, un ingegnere non potrebbe metter mano...) trasformandolo in una torta a strati piena di automobili, con una bella biglietteria sopra e due grosse rampe che sputano gas di scarico. Ma crediamo veramente che si possa fare una cosa del genere soltanto aprendo due finestrine sul mare, senza alcun altro impatto?
E poi, non dimentichiamo che sarà un privato a gestirlo e i costi non saranno certo alla portata di tutti: se pensiamo che la gente preferisce poggiare la macchina davanti al posto dove vuole andare, crediamo davvero che funzionerà come manna dal cielo per il problema dei parcheggi?
Allora, anche con tutte le chiacchiere di Severini e co. e con i disegnini al tramonto che fanno girare sui giornali per questi e altri motivi già detti pensiamo che quei 30 milioni di euro siano meglio spesi nel rendere Taranto una città vivibile per tutti, non per far arricchire i soliti "amici degli amici" e per far parcheggiare comodamente chi ha soldi da spendere!
Un comune che dice di non avere manco i soldi per rendere vivibili i tre quartieri centrali (tamburi-borgo-città vecchia) e che elemosina prebende all'Eni in cambio di veleni...
Sindaco Stefàno, quand'è che avrai il coraggio di parlare ai tuoi concittadini?

Ecco l'articolo-comunicato del comune:

La Rotonda? Un parcheggio sul mare
Project financing da 30 mln per un silos funzionale al Fusco che sarà teatro comunale

Sarà un parcheggio sul mare la Rotonda che ospiterà 420 auto su tre livelli. Gli ingressi saranno due, ai lati di Palazzo del Governo. Al centro, all’interno, sorgerà una piastra commerciale. Il silos presenterà criteri innovativi e soluzioni d’avanguardia. I finestroni, attualmente murati e visibili soltanto dal mare, saranno aperti alla luce.
La «fattibilità» del progetto è stata curata dallo studio dell’ingegnere Luigi Severini e oggi è contenuta nell’avviso pubblico lanciato sul web dal Comune di Taranto. Si tratta di un project financing da trenta milioni, cifra a copertura di un altro investimento… che poi è il principale in questo meccanismo scelto dal Comune per far presto, assicurare i finanziamenti delle opere e consegnare il tutto alla gestione temporale di chi realizzerà (modello piscina di via Bruno): il Fusco.
Il parcheggio pensato per la Rotonda servirà, infatti, l’utenza del teatro ma di fatto diventerà un serbatoio permanente di 420 posti sempre disponibili, a prescindere dall’attività dell’ex cinema da sette anni vuoto e abbandonato.
Acquistato con i fondi Urban nel 2004, il Fusco dovrebbe diventare «teatro municipale». Per rendere la sua gestione commercialmente appetibile, la giunta Stefàno ha pensato di collegarne la riqualificazione all’idea del parcheggio in riva al mare.
Progetto suggestivo che già l’anno scorso, dopo un primo articolo pubblicato su queste colonne, scatenò la reazione immediata di Legambiente (oggi è la volta del cartello dei nove, come riferiamo a parte).
Il Fusco, ad ogni modo, avrà platea, palco e galleria completamente rinnovati, tre salette di proiezione, un caffè letterario e una sala prova per musicisti.
Il progetto «binario» rientra nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2011-2013 che dallo scorso 7 dicembre sosta sulla home del sito web di Palazzo di Città «per la presentazione di proposte in project financing di interventi previsti nel programma triennale 2011/2013». Avviso lanciato, dunque.
Teatro e parcheggio a parte, il piano triennale prevede anche la riqualificazione e il completamento del polo sportivo a Montegranaro-Salinella (2,2 milioni), nuove attrezzature sportive per una scuola calcio (3 milioni), la ristrutturazione e il completamento di Palazzo Troylo con destinazione turistico-alberghiera-culturale (2,5 milioni). (Corgiorno)

Aggiungiamo che questa ricostruzione virtuale è evidenemente un fotomontaggio fatto male (è fuori scala!)

Nessun commento: