mercoledì 15 dicembre 2010

Il lupo perde il pelo... Omen nomen?


Bonaventura Lamacchia: lo ricordate?
Quel signore per cui protestammo perché era nella commissione che doveva dare l'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) Ilva?
E protestammo perché? Perché il Ministro Prestigiacomo, insediatasi, nominò nel settembre 2008 tecnici di sua fiducia azzerando la commissione AIA del governo precedente.
Dopo le proteste il ministero dell´Ambiente nel 2009 fu costretta a sospendere Bonaventura Lamacchia, l´ingegnere membro della commissione Aia che avrebbe dovuto decidere il futuro dell´Ilva di Taranto. La decisione arrivò tuttavia proprio dopo un´inchiesta di Repubblica e de L´Espresso che hanno raccontato i guai giudiziari dell´ex deputato calabrese dell´Udeur che aveva in curriculum condanne per falso, ricettazione, evasione fiscale, bancarotta fraudolenta, tentata estorsione e turbativa d´asta.
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LA NOVITA'? Eccola:

'Ndrangheta, in manette ex senatore tra i 49 arrestati il boss scarcerato ieri L'ex-senatore Bonaventura La Macchia

COSENZA - Nuova vasta operazione contro la 'ndrangheta in Calabria: 49 arresti nei confronti di presunti affiliati alla cosca Bruni. Tra loro l'ex parlamentare dell'Udeur Bonaventura La Macchia. E anche il capocosca, Michele Bruni, che proprio ieri era stato scarcerato. La cosca Bruni, secondo quanto è emerso dalle indagini, si sarebbe infiltrata in numerose attività imprenditoriali, gestendo, tra l'altro, i servizi di onoranze funebri ed una discoteca nel centro di Cosenza. Avrebbe anche un ruolo attivo nel traffico di stupefacenti, nelle estorsioni e nelle rapine contro i furgoni portavalori eseguite con la complicità di mafiosi pugliesi.
Bonaventura La Macchia era stato eletto deputato nel 1996 con la Lista Dini e nel 1999 aveva aderito all'Udeur. Era già stato arrestato negli anni '90 per reati finanziari. Particolare curioso l'arresto del capo della cosca, Michele Bruni, che era stato scarcerato appena ieri ed era stato posto agli arresti domiciliari. Insieme a lui, secondo quanto riferito dagli investigatori, sono stati arrestati la compagna e tre fratelli, due dei quali, comunque, erano già detenuti.
Tra gli arrestati figurano anche due carabinieri, accusati di concorso esterno in associazione mafiosa. Uno dei due militari era in servizio nella Compagnia di Rende (Cosenza), mentre l'altro era già stato sospeso.
La Repubblica

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