Rifiuti non conformi agli accordi, i primi 7 camion tornano indietro. L’Arpa Puglia smentisce quella campana
Camion non ermetici, mancanza del SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti urbani campani) e soprattutto presunta non corrispondenza della qualità della spazzatura giunta a Statte per essere sversata nella discarica Italcave.
Per questi motivi l’immondizia proveniente da Napoli non ha superato il controllo dell’Arpa Puglia (Agenzia di protezione ambientale). Un camion era entrato nella cava poco distante dal comune di Statte, ma dopo qualche minuto è tornato indietro e ha ripreso la strada della Campania assieme agli altri sei.
Quindi l’Arpa Puglia ha bocciato l’Arpa Campania. Il primo blocco di rifiuti provenienti dall’emergenza napoletana e per “solidarietà nazionale” destinati ad essere sversati a Taranto, sono stati respinti. Non dai cittadini in mobilitazione da giorni, ma dai tecnici.
Anche ieri, il primo carico delle 45 mila tonnellate di immondizia, si era fatto attendere invano. I motivi erano legati proprio alle procedure di controllo alla “fonte” da parte dei tecnici dell’Arpa Campania. Controlli dettati dal protocollo d’intesa tra Regione Puglia, Campania e Governo.
E’ evidente che il carico dei sette camion non corrispondeva a tale protocollo e che l’Arpa Campania ha “errato” i suoi rilievi. Tutto ciò conferma i timori dei tarantini che hanno manifestato il loro dissenso per questo ennesimo scempio del territorio. Taranto primeggia nel Mondo per malattie oncolgiche dovute allo sfruttamento industriale del territorio. Il rischio è che dalla Campania giungano rifiuti “rifiutati” altrove, come in Germania.
Vincenzo Conte, consigliere comunale dei Verdi di Statte, parla della presenza, nei cassoni dei camion giunti a Taranto, di rifiuti solidi urbani non trattati, maleodoranti e scolanti del tossico e velenoso percolato. Quindi non i previsti rifiuti speciali non pericolosi per cui è autorizzata la discarica Italcave.
E’ da ricordare che la solidarietà Tarantina nei confronti delle popolazioni del napoletano, non riguarda le 1000 tonnellate presenti sulle strade del capoluogo campano ma la spazzatura accumulata da anni e frutto delle diverse emergenze mai risolte dal Governo Italiano. Rifiuti accantonati ma mai smaltiti. Altrimenti non si spiegherebbe la sporporzione 1 a 45, tra le mille tonnellate da raccogliere per le strade di Napoli e le 45 mila destinate ai terreni di Taranto e provincia. Quarantacinque volte tanto, frutto della stratificazione della “Gomorra” descritta dallo scrittore Roberto Saviano.
Adesso è difficile prevedere quando e come potrà essere risolta la situazione creatasi.
Sempre Conte, propone al sindaco di Statte, Angelo Miccoli, di creare una commissione paritetica con tecnici e cittadini che controlli e vigili sull’arrivo dell’immondizia dell’emergenza campana.
Quando dovrà farlo, a questo punto è un’incognita, come quando e se arriveranno le tonnellate di spazzatura.
La storia potrebbe ripetersi per le altre due discariche tarantine.
Gino Martina, POPOLARE NETWORK
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