Inquinamento a Taranto si sperimentano limiti nella circolazione
Il sindaco di Taranto, Ippazio Stefano, ha dato mandato al comando di polizia municipale di proporre, per un periodo sperimentale, percorsi viari che possano determinare un minor flusso di mezzi pesanti e autoveicoli nelle strade del quartiere Tamburi, in particolare in via Orsini. Le centraline qui hanno rilevato, nei giorni di vento proveniente da nord-ovest, una maggiore concentrazione di ossidi di azoto e di Ipa (Idrocarburi policiclici aromatici) rispetto ad altre zone dello stesso quartiere e del resto della città. Le emissioni di Ipa sono in larga parte da attribuire, secondo l'Arpa (Agenzia regionale di protezione ambientale), all’attività dello stabilimento Ilva.L’associazione ambientalista Peacelink da giorni aveva sollevato il problema degli alti valori di Ipa nei 'wind days', chiedendo al sindaco di emettere una ordinanza di chiusura delle cokerie. In seguito l’Asl ha inviato al primo cittadino una relazione in cui rilevava che la situazione ambientale «è sotto controllo», ma forniva anche suggerimenti ad alcune categorie considerate a rischio (come cardiopatici e asmatici) da seguire nei giorni di vento che spira dall’area industriale. Quanto alla circolazione dei bus cittadini, Stefano fa presente di aver concordato «con l’Amat di impiegare a breve (entro 30 giorni) per le linee urbane che riguardano il quartiere Tamburi, mezzi di categoria Euro 6 o a metano».
Stefano fa sapere che lo stesso dg di Arpa Puglia, Giorgio Assennato, con una propria nota ha proposto l’11 dicembre scorso di limitare sperimentalmente la circolazione di mezzi pesanti al quartiere Tamburi nella fascia oraria 12-18, per ridurre gli inquinanti dovuti al traffico veicolare. Il sindaco aggiunge che, quando saranno verificate dall’Arpa, queste iniziative potranno anche diventare definitive. (GDM)
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