giovedì 30 maggio 2013

Taranto: "dalla California d'Europa a periferia bulgara"

E' uno dei più noti, se non il più noto critico d'arte italiano: ci ha insegnato ad amare l'arte, ed in generale "la bellezza" non solo nell'arte, ma anche nel paesaggio. E oggi ci ha insegnato ad amare Taranto.
Philippe Daverio è intervenuto questa mattina nella trasmissione Storie Vere su Rai UNO, dove ospiti erano Cristina Zagaria autrice del libro "Veleno", e Daniela Spera attivista ambientalista tarantina, protagonista del libro.

"Mai come a Taranto" ha detto il critico d'arte "il sonno della ragione ha generato mostri": i mostri non sono solo quelli generati dall'industria pesante, ma anche i frutti avvelenati prodotti da una classe politica corrotta e da  un sindacato colluso con i vertici aziendali, dati in pasto ad una città ammalata, che ha dato più volte segno di voler cambiare. Questa la nostra lettura della dura e forte presa di posizione  di Philippe Daverio che ha paragonato Taranto ad una "periferia bulgara". Potenzialmente avrebbe dovuto essere invece la "California d'Europa"!, ma "abbiamo creduto tutti nella balla" ha continuato Daverio. La balla, era l'illusione che un'industria inquinante come l'Ilva portasse benessere in città. Ed invece l'ha distrutta. Ha distrutto le sue opere d'arte più preziose, i suoi paesaggi:  il suo ambiente naturale. Ha distrutto tante vite umane: ed è questo il prezzo più alto che ha dovuto pagare Taranto, così come tutto il  meridione, potenziale Giardino d'Europa.

Ed è per questo che il critico Daverio chiederà all'Europa di intervenire a favore del Meridione; come la Germania ha saputo tutelare i suo beni paesaggistici, così l'Italia deve riuscire in questa impresa perchè non si verifichino più i crolli  alla Reggia di Caserta, patrimonio dell'umanità:  cedimenti che sono l'esempio di un sistema marcio che si chiama Paese Italia.

Dobbiamo essere allora più "meridionalisti ed europesti" dice Daverio: credere maggiormente nelle nostre "bellezze" con interventi pubblici mirati,  e non farci più incantare dalla balle... che si rivelano delle vere bolle di sapone. Perchè la ragione non venga mai più travolta dal sonno generatore di mostri.
Grazie Philippe Daverio!


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