Egregio Presidente Nichi Vendola,
sappiamo bene quanto lei e la sua Giunta siate impegnati sul fronte della sanità, tra riequilibri economici e finanziari, scontri con il Governo nazionale, proteste di popolo per il ventilato ridimensionamento o chiusura di ospedali, vicende politiche generali ed altro. Comprendiamo tutto, ma ci è veramente difficile pensare che tra lei, gli assessori Fiore e Nicastro e i rispettivi bracci destri non troviate il tempo per ascoltare “AltaMarea contro l’inquinamento – Coordinamento di Cittadini ed Associazioni di Taranto” sulla questione del benzo(a)pirene indissolubilmente connessa con il D. Lgs. 155/2010 pubblicato sulla GU del 15 settembre 2010, questione tragica, soprattutto per i cittadini del quartiere Tamburi di Taranto, e vergognosa per l’intera classe politica italiana. Noi ricordiamo bene la promessa che lei fece l’anno scorso ai bambini di Taranto in piazza delle Vittoria a Taranto: onori quella promessa e li protegga mettendo in campo tutto il potere che anche i loro genitori le hanno conferito contribuendo ad eleggerla a proprio Presidente.
Il popolo di “Altamarea” non potrà perdonare nessuno nel caso in cui entro il 14 novembre (ultimo giorno utile) non sarà stato presentato il ricorso alla Corte Costituzionale contro l’inverecondo D. Lgs. 155/2010 che ha sottratto artatamente alla Regione Puglia il potere che le norme precedenti ad essa attribuivano, norme precedenti attraverso le quali avrebbe potuto e dovuto tutelare la salute dei cittadini insidiata dal B(a)P che viene emesso da impianti industriali insediati a ridosso del quartiere Tamburi di Taranto, travolgendo il diritto alla vita o all’integrità fisica e alla salute dei cittadini.
Le bastano 5 minuti, signor Presidente, per ordinare al Capo dell’ufficio legale della Regione di convocare immediatamente la delegazione di Altamarea che gli illustrerà quanto ha rilevato in merito a profili di incostituzionalità da utilizzare per il ricorso della Regione alla Corte Costituzionale contro il Governo centrale.
Non sappiamo cosa si stia facendo concretamente in Regione sulla vicenda del B(a)P e del D. Lgs. 155/2010. Sappiamo che noi, il 16 settembre, il giorno dopo la pubblicazione sulla G.U. del D. Lgs. 155/2010, unici in Italia, abbiamo denunciato lo scandalo del D. Lgs. 155/2010 e da allora stiamo lavorando giorno e notte su questa intricatissima vicenda, facendola diventare uno scandalo nazionale. Mettiamo a disposizione della Regione Puglia il risultato di un mese di lavoro collegiale condotto con appassionata dedizione e provato rigore professionale.
Faccia in modo, signor Presidente, che gli avvocati della Regione acquisiscano gli elementi che forniremo loro e preparino in tempo utile il documento che sottoporranno alla valutazione politica sua e della Giunta per poi inviarlo alla Corte Costituzionale entro il 14 novembre 2010.
Su questa vicenda del B(a)P e del D. Lgs. 155/2010, la preparazione e la credibilità di Altamarea è tale che uno di noi, il prof. Alessandro Marescotti di PeaceLink (che lei conosce bene) è stato convocato in audizione dalla Commissione ambiente della Camera dei Deputati per mercoledì 20 ottobre.
Abbiamo ben chiaro lo schieramento delle forze in Parlamento e ci è nota la potenza dei poteri forti che operano al coperto: solo la Corte Costituzionale ha il potere e l’autorevolezza necessari per far trionfare il diritto alla vita o all’integrità fisica e alla salute dei cittadini.
Ci ascolti, Presidente Vendola, come ci ha ascoltato ai tempi della legge regionale antidiossina. Il benzo(a)pirene è pericoloso quanto e più della diossina.
Taranto 19 ottobre 2010
Il Consiglio di “Altamarea contro l’inquinamento – Coordinamento di Cittadini ed Associazioni di Taranto”
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