La sentiamo respirare. Il suo affanno umido scandisce la nostra vita e mette paura. Il suo alito pesante e acre ci graffia il collo mentre si insinua pericoloso nei nostri polmoni. Sto parlando della Centrale Termoelettrica “Federico II” che sorge a Cerano in provincia di Brindisi, che si nutre di almeno 8 milioni di tonnellate l’anno di carbone, producendo una grande quantità di energia, di lutto e di dolori.
E’ possibile ammirare l’ecomostro da diverse angolazioni, anche quando si esce in barca nel porto di Brindisi. Il mare è bellissimo: da un lato si scorgono i palazzi storici della città e dall’altra parte, seguendo con lo sguardo la costa, quando questa man mano diventa una sottile lingua secca di terra, compare Lei, la “fabbrica di Cerano”, come la chiamiamo noi del posto. È lì, immobile. Sembra quasi un disegno.
Da piccola, guardavo incuriosita quella ciminiera bianca e rossa. Mi incuriosiva la sua immobilità e quell’atmosfera irreale che la circondava, sembrava un mondo incantato. Non mi spiegavo cosa fosse quello sbuffo giallognolo-grigiastro disegnato proprio in cima alla ciminiera. Un pennacchio che non si muoveva nemmeno se c’era vento e non mi spiegavo da dove provenisse quella leggera foschia che avvolgeva perennemente tutto quel misterioso paesaggio. Non sapevo che quella specie di sigaretta colorata, sarebbe stata, a distanza di anni, la condanna a morte di tanti uomini e di tante donne. A Brindisi (come a Lecce e a Taranto) è facilissimo ammalarsi e riscontri scientifici inoppugnabili evidenziano il triste primato salentino a proposito dell’incidenza da primato delle neoplasie certificate dal Registro tumori.
Enel, che si presenta come “un’azienda attenta al territorio, offrendo occasioni socio-culturali aperte al grande pubblico”, ha organizzato per domani, 7 agosto, proprio all’interno della Centrale Termoelettrica Federico II, un concerto con Simone Cristicchi e Irene Grandi dal titolo “Eventi Culturali”. Cristicchi, spinto da un’etica ecologista e dalle sollecitazioni degli ambientalisti, ha revocato la sua partecipazione al concerto; Irene Grandi, invece, ci sarà e sarà affiancata dalla signora della musica italiana, Patty Pravo (che sarà lì, triste ma vero, per sostituire Cristicchi).
ItaliaNostra onlus subito dopo aver saputo del concerto, ha presentato una diffida al Prefetto di Brindisi, denunciando Enel di voler rappresentare una manifestazione canora in un’area non idonea e anzi pericolosa (*). Io, domani, al concerto ci sarò, insieme a tanti altri, armata di mascherina anti smog e fischietto, e non certo per ascoltare musica! I miei polmoni, una volta tanto, complice il fischietto, restituiranno ad Enel tutto il male, tutto il veleno e tutto il carbone che, giorno dopo giorno, si impossessa delle nostre vite. Saremo lì per far sapere che nessuno, tanto meno Enel, comprerà la nostra complicità, organizzando una bella serata e facendoci ascoltare un po’ di bella musica.
(Paola Attanasio)
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