venerdì 8 febbraio 2008

Maglia nera alla Puglia per le liste d'attesa, ma a pagare più di tutti sono le donne


Avere uno screening mammografico in Puglia? Per niente semplice: lo dice un'indagine di Salute, supplemento con La Repubblica.


L'articolo apparso ieri 7 febbraio 2008 nel supplemento Salute, di Repubblica , assegna la maglia nera alla Sanità Pugliese nella classifica delle liste d'attesa. In particolare per una mammografia al Policlinico di Bari , secondo l'inchiesta del noto quotidiano nazionale, ci vogliono ben "540 giorni dal momento in cui la si è prenotata al giorno dell´appuntamento".
Ma le spiegazioni a questa grave inefficienza sanitaria regionale le dà Aristide Carella, "ordinario di neuroradiologia al Policlinico di Bari e da un paio d´anni responsabile della task force della Regione Puglia per l´abbattimento delle liste d´attesa".
Dall'articolo di La Reppublica riportiamo le dichiarazioni rilasciate dal Dott. Carella.
Egli infatti precisa che « quei tempi d´attesa riguardano situazione asintomatiche perché sulle urgenze non c´è da aspettare nemmeno un giorno». E poi? «Il Policlinico è un´azienda ospedaliera, dev´essere un centro di eccellenza e in teoria non dovrebbe funzionare da ambulatorio». In pratica non deve sostituirsi alla Asl, quindi al lavoro che si può fare al "San Paolo" o al "Di Venere". Ma dal suo osservatorio, Carella spiega che sulle liste d´attesa c´è stato un taglio netto del 50 per cento. «A Bitonto una Tac la fa in un giorno e dico Bitonto perché fa parte della Asl della provincia di Bari dove le liste d´attesa praticamente non ci sono»".

Da un articoletto che è stato pubblicato sullo stesso supplemento (che si ritrova anche on line, cliccando qui, e che qui sotto riportiamo integralmente) arrivano però le buone notizie:

"Con l'aiuto del CUP-net e di un numero verde, la Puglia migliora le sue liste d'attesa. Ma ancora sono in pochi a rivolgersi al centralino. Il numero da fare è 800345477 e in 3 minuti si ottiene, a Bari città, una prenotazione per un ECG in 30 giorni, mentre rivolgendosi al Policlinico la stessa prestazione arriva dopo 8 mesi. Il CUP-net è attivo nelle province di Bari, Taranto, Brindisi e BAT (Barletta-Andria-Trani). In attesa che anche Foggia e Lecce si connettano, funzionano i CUP centralizzati. Tempi "biblici" (fino a 2 anni) per un normale controllo senologico negli ospedali delle 5 città principali, ma a gennaio è partito lo screening regionale per donne over50 che stanno ricevendo l'invito con l'indicazione del giorno dell'esame. (daniele amoruso)"

Possiamo dunque tirare un sospiro di sollievo: finalmente anche noi donne tarantine non siamo più cittadine di serie B! Finalmente anche per noi è partita da gennaio una campagna di "screening regionale donne over50 che stanno ricevendo l'invito con l'indicazione del giorno dell'esame". E' dal '90 che aspettavamo questo momento!

Ma come S. Tommaso insegna è sempre meglio verificare la correttezza dei dati, domandando conferma al Call Center Informativo Sanitario della Regione Puglia.
Tuttavia dopo aver composto il numero verde 800.955.155, si apprende la notizia che non è partita nessuna campagna di screening mammografico che riguardi Taranto.
E' partita invece una campagna di screening che riguarda solo la Provincia di Bari, in via sperimentale.
Chi ha ragione, allora, il call center sanitario della regione Puglia o il giornalista de La Repubblica?

Intanto vediamola questa maglia nera nella classifica della campagna di screening mammografico realizzata a livello nazionale, tratta da uno studio dell'ONS p.22:




Per vedere il 6° Rapporto dell'ONS, cliccare qui.
Nello stesso Rapporto si precisa che dal 2007 sono state attivate "delle" campagne di screening, ma la Regione ci dovrebbe comunicare ( e lo dovrebbe comunicare anche agli operatori del Call Center Sanitario) in quali fortunati distretti sanitari queste sono partite.


E' possibile continuare a lavorare a passo di lumaca? è possibile continuare a morire nel 2008 perchè non si fa prevenzione?
Che responsabilità hanno i nostri Presidenti presenti e passati che hanno governato dal '90 questa Regione?
Quale sensibilità hanno nei confronti delle donne che ogni giorno muiono di tumore alla mammella, e nei confronti di quei figli che di queste morti ne pagano le conseguenze?


Vite che si spezzano, famiglie che vanno in frantumi, corpi che si lacerano, e perchè? perchè tanti politici ed insieme a loro tanti "cari" medici che governano le strutture ospedaliere non hanno il coraggio di "andare in controtendenza" , adottando scelte responsabili, che ogni giorno salverebbero la vita di tante e tante donne.

Contro questo vecchio e marcio sistema Donne del Sud Unitevi!



Da Salute di La Repubblica:

pag. 8 La Lista "nera"


Mammografia 540 giorni Bari (Policlinico)

Densitometria ossea (MOC)
505 giorni
A Genova (Galliera)

Ecografia
185 giorni
Genova (IST)

Visita neurologica
365 giorni
Padova (Azienda ospedaliera)

Visita reumatologica
180 giorni
Palermo (Civico)

Visita ortopedica
180 giorni
Roma (San Camillo)





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