mercoledì 20 febbraio 2008

Ad abbassare il Quoziente intellettivo dei bambini ci pensa lo Smog

Lo afferma uno studio pubblicato su una rivista scientifica: l' American Journal of Epidemiology


Qui sotto trovate gli articoli che ne parlano:



Lo studio in questione è possibile scaricarlo nella versione integrale, cliccando qui sotto:

Association of Black Carbon with Cognition among Children in a Prospective Birth Cohort Study
S. Franco Suglia, A. Gryparis, R. O. Wright1, J. Schwartz1, and R. J. Wright.



"In summary, this is the first study to have found a consistent relation between exposure to black carbon and reduced neurocognitive functioning across a number of domains in urban, community-dwelling school-aged children. More studies are needed to explore the potentially neurotoxic effects of particulate matter, both to determine the possible impact on cognitive development among children and cognitive decline across the life cycle and to determine the potential contribution of air pollutants to the development and exacerbation of neurodegenerative diseases (i.e., Parkinson’s disease, Alzheimer’s disease)." (American Journal of Epidemiology, Black Carbon and Cognition among Children, p. 285)

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A soffrire a causa dello smog è anche la città di Taranto, secondo i dati forniti da Euromobility e Kyoto Club (in collaborazione con Assogasliquidi e Consorzio Ecogas ) e da Legambiente.
Dal rapporto realizzato da Euromobility e Kyoto Club dal titolo ''Mobilita' sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 citta''' emerge che "e' Bologna la regina italiana in eco-mobilita'. Seguono Parma, Modena, Milano e Venezia. Roma molto piu' distaccata, solo al 12/o posto insieme a Verona. Crollo al sud. Le piu' insostenibili sono Giugliano in Campania, L'Aquila in Abruzzo, Siracusa in Sicilia, Sassari in Sardegna e Taranto in Puglia." (ansa, Roma, 20 dicembre 2007)

Dal dossier di Legambiente, Mal'aria 2008, allo stesso modo, si segnala che "su 63 capoluoghi monitorati 51 hanno superato il valore limite medio giornaliero di 50 µg/m_ per più di 35 giorni nell'arco del 2007 previsto per le polveri sottili (PM10) e il 2008 non si presenta meglio. Se i trasporti, in particolare quelli stradali rappresentano un importante fonte di inquinamento nel nostro paese, il loro contributo si va a sommare con quello di altri settori altrettanto inquinanti, come quello industriale. Nel dossier viene presentata una classifica dei complessi industriali più inquinanti d'Italia. Tra tutti spicca lo stabilimento di Taranto dell'Ilva S.p.a., tra le acciaierie più grandi d'Italia e d'Europa ed anche più inquinanti"(fonte: Mal'aria 2008, Legambiente)


Per leggere il dossier cliccare su Mal'aria 2008


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