DE BENEDITTIS: HO FATTO IL FILM CHE VOLEVA FARE CALOPRESTI
"Il film e' rimasto vittima del sistema,
in cui i produttori devono sborsare fior di quattrini per avere una
distribuzione", denuncia De Benedittis, che insieme all'Ilva
Rivagroup di Emilio Riva e a Rai Cinema ha prodotto la pellicola
costata circa 1,7 milioni di euro.
"Per far uscire un film
bello, di strettissima attualita', con un cast e una regia di prim'ordine
- spiega il produttore - ho dovuto organizzare una grande
serata il 7 giugno scorso al cinema Barberini di Roma, gestito dai
miei amici Mario Fiorito e Leandro Pesci, dove ho finalmente trovato
un circuito distributivo. E cosi' e' uscito in 25 copie in sette
citta' importanti". La storia di Guido Rossa, operaio dell'Italsider
di Genova e militante del partito comunista ucciso il 24 gennaio
1979 dalle Brigate Rosse, dopo che aveva denunciato un suo collega
per aver diffuso volantini delle Br in fabbrica (poi arrestato e
condannato a 4 anni), e' una vicenda emblematica che in molti
avevano intenzione di portare sul grande schermo.
"Ho battuto sul tempo Mimmo Calopresti che aveva annunciato di voler fare un film su questa storia - racconta De Benedittis -. Quando ho accettato l'invito di Ferrara a produrre il film, infatti, ho contattato Sabina Rossa, figlia di Guido, oggi senatrice Ds, e in 15 giorni ho acquisito i diritti del suo libro sul padre. Ho creduto nel progetto al punto di ipotecare due appartamenti. Poi e' arrivata la famiglia Riva che ai miei 300mila euro ne ha aggiunti altri 750mila e siamo partiti. A noi si e' quindi aggiunta anche Rai Cinema".
Se il cammino del film nelle sale e' stato difficile e ricco di ostacoli, neppure la sua gestazione e' stata semplice. "Dopo tre settimane - rivela il produttore - Massimo Ghini ha abbandonato il set per incomprensioni col regista. Mi ha spiegato che non riusciva ad avere punti di incontro con Ferrara e non si trovava col suo modo di girare. L'ho convinto a ritornare, ma ho acconsentito che si assentasse per due settimane per recitare in 'Natale a Miami' prodotto da De Laurentiis. Per questo il mio film e' durato otto settimane invece delle sei previste con un'ulteriore esborso di denaro da parte mia". (Ilpittacino)
Guido Rossa, ucciso dalle Br il 24 gennaio del '79 in via Fracchia, era sindacalista della Cgil nell'acciaieria che allora si chiamava Italsider. (Repubblica)
"Ho battuto sul tempo Mimmo Calopresti che aveva annunciato di voler fare un film su questa storia - racconta De Benedittis -. Quando ho accettato l'invito di Ferrara a produrre il film, infatti, ho contattato Sabina Rossa, figlia di Guido, oggi senatrice Ds, e in 15 giorni ho acquisito i diritti del suo libro sul padre. Ho creduto nel progetto al punto di ipotecare due appartamenti. Poi e' arrivata la famiglia Riva che ai miei 300mila euro ne ha aggiunti altri 750mila e siamo partiti. A noi si e' quindi aggiunta anche Rai Cinema".
Se il cammino del film nelle sale e' stato difficile e ricco di ostacoli, neppure la sua gestazione e' stata semplice. "Dopo tre settimane - rivela il produttore - Massimo Ghini ha abbandonato il set per incomprensioni col regista. Mi ha spiegato che non riusciva ad avere punti di incontro con Ferrara e non si trovava col suo modo di girare. L'ho convinto a ritornare, ma ho acconsentito che si assentasse per due settimane per recitare in 'Natale a Miami' prodotto da De Laurentiis. Per questo il mio film e' durato otto settimane invece delle sei previste con un'ulteriore esborso di denaro da parte mia". (Ilpittacino)
Film su Guido Rossa, le riprese anche negli stabilimenti dell'Ilva
Alcune riprese del film sul sindacalista Guido Rossa saranno girate all'interno degli stabilimenti dell'Ilva: lo ha detto stamani il segretario provinciale Fiom-Cgil, Francesco Grondona. Secondo quanto spiegato dal sindacalista, "Riva ha dato l'autorizzazione al regista Giuseppe Ferrara di entrare in fabbrica per due giorni nel mese di aprile".Guido Rossa, ucciso dalle Br il 24 gennaio del '79 in via Fracchia, era sindacalista della Cgil nell'acciaieria che allora si chiamava Italsider. (Repubblica)
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