giovedì 14 giugno 2007

A proposito dei registi comunisti e degli eroi

Giuseppe Ferrara ha candidamente rivelato durante un intervista al programma Holliwood Party di Radio Rai 3 che Emilio Riva in persona gli ha "staccato un assegno di 750 mila euro" durante un incontro in cui il regista gli aveva presentato il progetto cinematografico per il film "Guido che sfidò le Brigate Rosse". L'incontro era stato organizzato da un dirigente del sindacato CGIL pugliese che lo aveva rassicurato della "grande volontà di collaborazione e generosità del signor Riva"!


DE BENEDITTIS: HO FATTO IL FILM CHE VOLEVA FARE CALOPRESTI

"Ho battuto sul tempo Mimmo Calopresti che aveva annunciato di voler fare un film sulla vicenda di Guido Rossa, sindacalista dell'Italsider ucciso dalle Brigate rosse, ma sono rimasto vittima del sistema". E' amareggiato Carmine De Benedittis, produttore di 'Guido che sfido' le Brigate Rosse', il film di Giuseppe Ferrara (regista di 'Il caso Moro', 'Cento giorni a Palermo' e 'Giovanni Falcone'), interpretato da Massimo Ghini, Gianmarco Tognazzi, Anna Galiena ed Elvira Giannini: la pellicola e' entrata nell'elenco dei migliori film italiani da selezionare per la cinquina dei David di Donatello 2008, ma che e' rimasta solo pochi giorni nelle sale italiane.
"Il film e' rimasto vittima del sistema, in cui i produttori devono sborsare fior di quattrini per avere una distribuzione", denuncia De Benedittis, che insieme all'Ilva Rivagroup di Emilio Riva e a Rai Cinema ha prodotto la pellicola costata circa 1,7 milioni di euro. "Per far uscire un film bello, di strettissima attualita', con un cast e una regia di prim'ordine - spiega il produttore - ho dovuto organizzare una grande serata il 7 giugno scorso al cinema Barberini di Roma, gestito dai miei amici Mario Fiorito e Leandro Pesci, dove ho finalmente trovato un circuito distributivo. E cosi' e' uscito in 25 copie in sette citta' importanti". La storia di Guido Rossa, operaio dell'Italsider di Genova e militante del partito comunista ucciso il 24 gennaio 1979 dalle Brigate Rosse, dopo che aveva denunciato un suo collega per aver diffuso volantini delle Br in fabbrica (poi arrestato e condannato a 4 anni), e' una vicenda emblematica che in molti avevano intenzione di portare sul grande schermo.
"Ho battuto sul tempo Mimmo Calopresti che aveva annunciato di voler fare un film su questa storia - racconta De Benedittis -. Quando ho accettato l'invito di Ferrara a produrre il film, infatti, ho contattato Sabina Rossa, figlia di Guido, oggi senatrice Ds, e in 15 giorni ho acquisito i diritti del suo libro sul padre. Ho creduto nel progetto al punto di ipotecare due appartamenti. Poi e' arrivata la famiglia Riva che ai miei 300mila euro ne ha aggiunti altri 750mila e siamo partiti. A noi si e' quindi aggiunta anche Rai Cinema".
Se il cammino del film nelle sale e' stato difficile e ricco di ostacoli, neppure la sua gestazione e' stata semplice. "Dopo tre settimane - rivela il produttore - Massimo Ghini ha abbandonato il set per incomprensioni col regista. Mi ha spiegato che non riusciva ad avere punti di incontro con Ferrara e non si trovava col suo modo di girare. L'ho convinto a ritornare, ma ho acconsentito che si assentasse per due settimane per recitare in 'Natale a Miami' prodotto da De Laurentiis. Per questo il mio film e' durato otto settimane invece delle sei previste con un'ulteriore esborso di denaro da parte mia". (Ilpittacino)


Film su Guido Rossa, le riprese anche negli stabilimenti dell'Ilva

Alcune riprese del film sul sindacalista Guido Rossa saranno girate all'interno degli stabilimenti dell'Ilva: lo ha detto stamani il segretario provinciale Fiom-Cgil, Francesco Grondona. Secondo quanto spiegato dal sindacalista, "Riva ha dato l'autorizzazione al regista Giuseppe Ferrara di entrare in fabbrica per due giorni nel mese di aprile".
Guido Rossa, ucciso dalle Br il 24 gennaio del '79 in via Fracchia, era sindacalista della Cgil nell'acciaieria che allora si chiamava Italsider. (Repubblica)
 

GLI OPERAI DELL’ILVA INSIEME A RIVA PRODUCONO UN FILM SU GUIDO ROSSA

28 agosto 2005
nova e in lavorazione in questi giorni in citt?. Durante la presentazione dell’iniziativa molto sentita e di alto valore simbolico, avvenuta ieri sera alle 19 allo Spazio Dibattiti “Guido Rossa” della Festa Provinciale dell’Unit? di Genova alla Fiera del Mare, il regista della pellicola Giuseppe Ferrara, insieme al produttore leccese Carmine De Benedictis, hanno?aperto la discussione sul film politico-sociale con l’annuncio fatto dal Portavoce delle Rsu-Cgil delle acciaierie di Cornigliano Armando Tiragallo. “Abbiamo chiesto 1 Euro a ogni operaio Ilva per contribuire simbolicamente al finanziamento del film – ha detto Tiragallo – e i lavoratori hanno risposto con slancio. Circa 1000 Euro andranno a impinguare cos? la cifra non sempre sufficiente per la lavorazione del film. Peraltro l’imprenditore Riva partecipa per il 45% del budget a finanziare il film. E’ un bel segnale di sinergia tra propriet? e forze lavoro”. Il titolo dell’opera cinematografica di Ferrara, suo undicesimo film, ? “Guido Rossa che sfid? le Brigate Rosse”. Il sindacalista che os? denunciare le infiltrazioni dei brigatisti rossi all’interno dello stabilimento industriale del Ponente genovese e che fu per questo ucciso a sangue freddo dai terroristi sotto casa a Oregina 27 anni fa, ? impersonato dall’attore romano Massimo Ghini. Si stanno predisponendo i set per una palpitante scena di inseguimento automobilistico sotto la Lanterna con l’utilizzo di auto dell’epoca fornite da cittadini genovesi. (ligurianotizie)
 

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