martedì 10 luglio 2007

emergenza acqua


Dal Corriere del Giorno (di cui l' immagine riportata sopra) fino alla Gazzetta del Mezzogiorno, dalla stampa alle tv locali, non si parla altro che di emergenza acqua a Taranto....
Proprio oggi ai tg nazionali si comunicava la notizia del successo raggiunto dal Forum Italiano dei movimenti dell'acqua (http://www.acquabenecomune.org/), nella raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare per la gestione pubblica dell'acqua.
E mentre le Carovane dell’Acqua portano a Roma 300.00 firme in sostegno alla Legge di inziativa popolare, qui a Taranto i cittadini chiedono di poter usufruire dell'acqua che qui manca da giorni e giorni....

L'Acquedotto Pugliese è stato spinto a razionalizzare i consumi idrici, tanto da lasciare la popolazione del tarantino senza acqua e, come negli anni '70 e '80, si è ricorsi alle autobotti!!!

Ma facciamo un passo indietro nel tempo.... quando il Presidente dell'Acquedotto Pugliese Riccardo Petrella comunica le sue dimissioni. Qui sotto troverete le dichiarazioni rilasciate...



e qui a fianco la seconda pagina che vi consiglio di leggere perchè
sono esposte le vere ragioni delle dimissioni di Petrella.




Petrella parla in queste due pagine di una «gestione mercantile» dell'acqua che nel Sud non è ancora stata abbandonata....
E manifesta apertamente la sua paura di un probabile scoppio della guerra dell'acqua in Italia.
Qui in Puglia la guerra dell'acqua è già scoppiata...!!! E noi che abitiamo a Taranto siamo i forse i primi a subirne le conseguenze.

Ma se per caso si visita il sito del famoso Acquedotto Pugliese (che ricordo comunque appartiene di fatto a ad una Società per Azioni: c
on il Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n. 141, l'Ente Autonomo per l'Acquedotto Pugliese è stato trasformato in società per azioni, con la denominazione Acquedotto Pugliese S.p.A., il cui capitale azionario, inizialmente attribuito al Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica, è stato trasferito alle Regioni Puglia e Basilicata) si promuove l'acqua come bene comune: si legge Acquedotto Pugliese, acqua bene comune... e poi ancora "L'Acquedotto Pugliese è, per estensione il più grande d'Europa e tra i primi nel mondo. La rete idrica ha uno sviluppo di oltre 15 mila chilometri (15 volte la lunghezza del Po) e serve poco più di quattro milioni di persone. La portata complessiva è enorme: oltre 19 mila litri al secondo, sufficienti a riempire in un'ora 640 piscine olimpiche."
Ma dagli ultimi episodi verificatisi a Taranto, non si può dire che l'acqua sia bene comune, ma bene per pochi.

Mi piacerebbe sapere perchè di emergenza se ne parla solo ora, e mi piacerebbe sapere perchè non si è fatto niente per preparare i cittadini ad affrontare questa emergenza che si è rivelata per tanti un grave danno.

Di oggi la notizia che
La Puglia avrà più acqua dalla Basilicata
"Per affrontare la crisi idrica che il territorio pugliese sta attraversando, fino al 20 luglio la regione aumenterà la quota (250 litri in più al secondo) che, fino ad oggi, era di 4,160 metri cubi. E' questo il contenuto di un accordo interregionale firmato stamani a Potenza. L'acqua verrà prelevata dalle dighe lucane di Monte Cotugno, dello schema idrico del Sinni, e del Pertusillo" dalla Gazzetta del Mezzogiorno, del 10/07/07.




Noi intanto rimaniamo a bocca asciutta........ senza nemmeno godere di un goccio d'acqua, un nostro diritto e non una merce!!!



2 commenti:

Anonimo ha detto...

I media se ne stanno interessando solo ora, mentre noi siamo ridotti peggio che nel medioevo! Mi sembra quasi un atto di terrorismo! Ci dicono che stanno aumentando gradatamente, e in effetti a qualcuno pare che l'acqua sia tornata... e ce l'abbia costantemente! Il resto dei cittadini invece hanno i rubinetti asciutti!!! Ma l'acqua è solo per pochi??? Visto che stanno "cercando di migliorare la situazione", se hanno così poca disponibilità, perchè non erogarla, magari anche per un numero limitato di ore, ma a TUTTI??? Qua gli anziani ci lasciano le penne!
VERGOGNA!!!

Anonimo ha detto...

Cari amici,
penso che la riflessione che si debba fare a seguito dei fatti relativi alla mancanza di acqua a Taranto sia una sola:
siamo diventati gli ORTOLANI d'Italia !!!
in che senso?
beh, sapete la storia dei cetrioli?
quando non si sa a chi rifilarli, ci sono sempre i tarantini...
Dirigente AQP: "A chi dobbiamo togliere l'acqua: a Bari, a Lecce, a Brindisi o a Taranto?"