I cittadini di Taranto e provincia in mobilitazione comunicano che oggi, 4 marzo, dalle 18 si svolgerà un sit-in di informazione in Piazza della Vittoria a Taranto.
Comunicano inoltre che questo sarà solo il primo di una serie di venerdì che ci vedranno presenti in tutte le piazze di Taranto.
Il movimento vuole così continuare il percorso di sensibilizzazione della cittadinanza jonica alla corretta gestione dei rifiuti, quella mirata, cioè, alla riduzione della produzione, alla raccolta differenziata, al riciclo ed al riutilizzo. Allo stesso tempo, si vuole informare i cittadini sulla devastazione ambientale portata nella provincia di Taranto dagli “affaristi della monnezza”, che hanno installato nel territorio enormi discariche per rifiuti speciali (a Taranto, Lizzano e Grottaglie) ed inceneritori (a Statte e Massafra), con la complicità di amministrazioni locali conniventi.
Inoltre, ricordiamo che il Comune di Taranto ha promesso,su pressione dei Cittadini in Mobilitazione, lo scorso 24 febbraio, lo svolgimento di un consiglio monotematico sui rifiuti. Ma, la riunione dei capigruppo dei partiti presenti nel Consiglio comunale, svoltasi martedì u.s., con una scusa burocratica, ha scaricato sui 'cittadini in mobilitazione' la responsabilità di non aver formalizzato un ordine del giorno per il 7 marzo p.v.. Ora bisogna rimuovere qualsiasi scusa e fare in modo che il Consiglio monotematico sui rifiuti sia svolto come richiesto.Comunicano inoltre che questo sarà solo il primo di una serie di venerdì che ci vedranno presenti in tutte le piazze di Taranto.
Il movimento vuole così continuare il percorso di sensibilizzazione della cittadinanza jonica alla corretta gestione dei rifiuti, quella mirata, cioè, alla riduzione della produzione, alla raccolta differenziata, al riciclo ed al riutilizzo. Allo stesso tempo, si vuole informare i cittadini sulla devastazione ambientale portata nella provincia di Taranto dagli “affaristi della monnezza”, che hanno installato nel territorio enormi discariche per rifiuti speciali (a Taranto, Lizzano e Grottaglie) ed inceneritori (a Statte e Massafra), con la complicità di amministrazioni locali conniventi.
E’ necessario chiarire che il Comune di Taranto è il maggior azionista dell'AMIU, la Società per Azioni direttamente responsabile della fallimentare raccolta differenziata in città e proprietaria dell'inceneritore sito tra Statte e Taranto, fermato più volte per sforamento delle emissioni di diossina e privo di Valutazione di Impatto Ambientale. A questo si aggiungono l’inceneritore privato di Massafra e le discariche, anch’esse private, per rifiuti speciali Italcave (a pochi chilometri dal quartiere Tamburi) e Vergine (alle porte di Lizzano ma in isola amministrativa di Taranto), che ricevono rifiuti da tutta Italia.
Invitiamo quindi tutti i cittadini a partecipare alle iniziative del movimento per una corretta informazione gestita dal basso e per continuare a premere sulle Istituzioni affinché applichino, finalmente, le giuste politiche a tutela di lavoro, salute ed ambiente.
Cittadini di Taranto e provincia in mobilitazione
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