mercoledì 31 luglio 2013

Uno strappo nello zoo

maialissimi
Problemi con gli animali di stato:

Quel porco del vicepresidente 
può dare dell'orango al ministro 
ma le pecore belano 
se viene materialmente strappata la costituzione 
più volte coperta metaforicamente di sterco.






Dl Ilva, Zanda (Pd): "Costituzione della Repubblica non si strappa platealmente in aula"
Roma - 31 lug (Prima Pagina News) "Chiedo alla presidenza del Senato di applicare in modo rigido il Regolamento per evitare che si ripeta quel che è accaduto questa mattina, quando l'aula ha vissuto delle tensioni di particolare violenza che hanno influenzato e, in qualche momento, anche bloccato i lavori. Questo avveniva nella parte finale della discussione di un provvedimento in materia delicata, che ha visto impegnata l'Aula del Senato per molte sedute e ha visto anche fasi di vero e proprio ostruzionismo, che è degenerato. Se un gruppo politico o un singolo senatore intende ostacolare l'approvazione di un provvedimento cui la maggioranza tiene molto e se, nel farlo, si muove all'interno del regolamento, i senatori del Partito democratico faranno tutto il possibile per difendere tale diritto. Ma se la protesta assume forme che mettono a repentaglio o offendono il sistema parlamentare o mettono in discussione le sue prerogative, come stracciare il volume con il Regolamento e la Costituzione della Repubblica, allora i senatori del Pd si oppongono e si opporranno a questo comportamento finché avranno fiato. La Costituzione della Repubblica non si strappa platealmente in aula. Ai nostri colleghi che si alzano ripetutamente indicando il numero dei voti ricevuti nelle elezioni politiche ricordo che siamo stati eletti per affrontare la crisi del Paese e per difendere la Costituzione repubblicana, non per stracciarla nell'aula del Senato". Queste le parole del presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda in merito all'ostruzionismo sul Dl occupazione portato avanti dal Movimento Cinque stelle questa mattina a Palazzo Madama. (Primapaginanews)

Nell'aula del Senato è iniziato l'ostruzionismo da parte del gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle per cercare di rallentare e bloccare la conversione del decreto legge sull'Ilva. Lo comunicano gli stessi senatori a 5 stelle ricordando che ''la scorsa settimana il Movimento aveva denunciato l'atteggiamento anti-parlamentare del governo che ha blindato il decreto ILVA imponendo il ritiro di tutti gli emendamenti da parte della maggioranza''. ''Con il decreto Ilva - proseguono - il Commissario opera in deroga e l'eventuale azione giudiziaria viene disinnescata.
Questo provvedimento apre il varco ad analoghi deleteri comportamenti in tutti gli impianti industriali, obsoleti e inquinanti, presenti in Italia. Per il Movimento 5 Stelle è necessario un contrappeso ai poteri quasi assoluti del Commissario. Questi - concludono - potrebbero essere rappresentati dal collegio dei custodi giudiziari oltre che dalle associazioni di cittadini''. (ANSA)

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