Ieri sono arrivate come una doccia fredda le dichiarazioni dal Commissario straordinario dell'Ilva Bondi sulle cause delle morti per tumore a Taranto... (ricordate? "Tumori: dovuti alle sigarette). E non ha - per così dire -nemmeno aperto bocca che subito le sue "uscite" sono diventate, come giusto che sia, oggetto di scherno e di provocatoria ironia!
(fonte:facaebook L'megghie) |
Dai social network twitter e FACEBOOK abbiamo raccolto le frasi più incisive e anche quelle più toccanti:
- Federico 4 anni ricoverato a Parma per un Medulloblastoma;Stefano 8 anni con un sarcoma del rene in continuo viaggio da Taranto a Genova;Antonella 4 anni ha scoperto di avere un sarcoma di edwing e sa che gli resterà poco...;Piergiorgio 12 anni in casa con una leucemia acuta linfoblastica in attesa di trapianto;Loredana appena nata, con tiroide e reni compromessi;Riccardo 9 anni perennemente stanco; Luca 13 anni in continua corsa da un medico all'altro per comprendere da cosa deriva la sua tosse congenita; Marco 3 anni che non riesce ancora a camminare.... Angela 6 anni appena partita per il Gaslini... A loro e a tutti i BAMBINI di Taranto è stata strappato il DIRITTO di VIVERE... il DIRITTO di ESSERE BAMBINI... eppure NESSUNO di loro ha "MAI FUMATO".... a Bondi auguro d'incrociare per soli 5 minuti lo sguardo di uno di loro e poi di sentirsi una merda! (e scusate il francesismo!)
- Bondi, ai tempi del recupero di Parmalat,sembrava una persona seria e preparata.Con la battuta su ILVA e Taranto ha chiesto il pensionamento
- Mia madre non fumava nè beveva...ha solo vissuto ai Tamburi...
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E come volevasi dimostrare: eccoci qua... Bondi smentisce! Insomma tanto fumo, caro Bondi e niente arrosto!
LA SMENTITA La smentita del commissario Bondi arriva a un giorno di distanza: «Non
ho mai detto, nè scritto che il tabacco fa più male delle emissioni
dell'Ilva», si difende. Il ministro dell'Ambiente Andrea Orlando a breve
incontrerà il commissario, soprattutto per verificare il contenuto del
documento su cui si sarebbero basate le affermazioni di Bondi. «Non l'ho
ancora visto. Oggi pomeriggio vi comunicherò quando ci sarà questo
incontro». Sia il ministro, sia il leader di Sinistra e Libertà Nichi
Vendola commentano l'accaduto parlando di «arretratezza culturale». (FONTE CORRIERE.IT)
e qui la pronta risposta su twitter:
Sul caso Ilva,Bondi: Non ho mai detto che il tabacco faccia+ male delle emissioni. Riecco il sn stato frainteso da me stesso @AndreaScanzi
Ecco il testo della smentita:
"Non ho mai detto, né scritto che " il tabacco fa più male delle emissioni dell'Ilva ". Così il commissario straordinario Enrico Bondi precisando che "le emissioni inquinanti dello stabilimento hanno, come risulta da indagini scientifiche e dagli accertamenti disposti della magistratura, avuto rilevanti impatti anche sanitari ".
"Del resto - scrive Bondi in una nota - sono stato chiamato, con un decreto legge che non ha precedenti in Italia, ad assicurare l'attuazione delle prescrizioni dell'Autorizzazione ambientale integrata e di altre misure di risanamento ambientale perché la preoccupazione per tale stabilimento rimane alta. Non ho mai detto, né scritto che 'il tabacco fa più male delle emissioni dell'Ilva ', come risulta precisato solo da alcuni giornali ''. Bondi spiega che "in un procedimento, avviato ben prima del commissariamento, è stato richiesto dalla Regione Puglia un parere all'Ilva su un'ipotesi di valutazione del danno sanitario. L'Ilva ha affidato l'elaborazione di tale parere a quattro docenti universitari. Ho ritenuto doveroso inoltrare tale parere, nel testo che mi era stato trasmesso, come contributo al procedimento avviato dalla Regione Puglia: tale parere tecnico - prosegue Bondi - non ha ovviamente alcuna incidenza né sulle iniziative ambientali in corso, né sul Piano di risanamento ambientale dell'Ilva che è in elaborazione e che terrà conto sia dei rischi ambientali che di quelli sanitari. Tale Piano è già impegnativo e richiede un quadro di riferimento certo e, possibilmente, un clima di lavoro e di collaborazione fra tutti i livelli istituzionali, indispensabile - conclude Bondi - per fare dell'Ilva di Taranto uno degli stabilimenti più rispettosi dell'ambiente d'Europa". (ANSA)
Ecco il testo della smentita:
"Non ho mai detto, né scritto che " il tabacco fa più male delle emissioni dell'Ilva ". Così il commissario straordinario Enrico Bondi precisando che "le emissioni inquinanti dello stabilimento hanno, come risulta da indagini scientifiche e dagli accertamenti disposti della magistratura, avuto rilevanti impatti anche sanitari ".
"Del resto - scrive Bondi in una nota - sono stato chiamato, con un decreto legge che non ha precedenti in Italia, ad assicurare l'attuazione delle prescrizioni dell'Autorizzazione ambientale integrata e di altre misure di risanamento ambientale perché la preoccupazione per tale stabilimento rimane alta. Non ho mai detto, né scritto che 'il tabacco fa più male delle emissioni dell'Ilva ', come risulta precisato solo da alcuni giornali ''. Bondi spiega che "in un procedimento, avviato ben prima del commissariamento, è stato richiesto dalla Regione Puglia un parere all'Ilva su un'ipotesi di valutazione del danno sanitario. L'Ilva ha affidato l'elaborazione di tale parere a quattro docenti universitari. Ho ritenuto doveroso inoltrare tale parere, nel testo che mi era stato trasmesso, come contributo al procedimento avviato dalla Regione Puglia: tale parere tecnico - prosegue Bondi - non ha ovviamente alcuna incidenza né sulle iniziative ambientali in corso, né sul Piano di risanamento ambientale dell'Ilva che è in elaborazione e che terrà conto sia dei rischi ambientali che di quelli sanitari. Tale Piano è già impegnativo e richiede un quadro di riferimento certo e, possibilmente, un clima di lavoro e di collaborazione fra tutti i livelli istituzionali, indispensabile - conclude Bondi - per fare dell'Ilva di Taranto uno degli stabilimenti più rispettosi dell'ambiente d'Europa". (ANSA)
Bondi ha citato alla lettera la controperizia Ilva fatta preparare per l'incidente probatorio dell'anno scorso a degli epidemiologi "amici". Già in quella sede non ebbero il coraggio di presentarla in tribunale ma la spacciarono tramite i media babbioni, dove i validi giornalettisti copincollisti ne pubblicarono ampi stralci senza verificare se fosse stata accreditata o messa agli atti nel corso del dibattimento. E' un cetriolo mediatico che continua a stare pronto nel cassetto. E fa comodo a chi lo usa perchè si scarica le responsabilità delle interpretazioni fantasiose, proprio come ha fatto Bondi!
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