domenica 28 luglio 2013

Nelle piazze, nei castelli, lontano dalle camere...

“Siamo tutti tarantini” – Ieri la conclusione della Festa di Cinema del reale

Pulsava anche il cuore di Taranto, ieri sera, nell’atrio del Castello Risolo,  durante la serata conclusiva della Festa di Cinema del Reale. Sul palco, insieme al regista Paolo Pisanelli, l’attore Michele Riondino, noto testimonial della battaglia contro l’inquinamento e il ricatto occupazionale, e artisti tarantini come Ezia Mitolo, Patrizia Emma Scialpi, Isabella Mongelli e Gianluca Marinelli, che con la loro creatività hanno riempito di impegno civile e suggestioni le Taranto Rooms, spazi espositivi che hanno catalizzato l’attenzione dei numerosi visitatori.
Per una singolare coincidenza, nella stessa serata in cui la rotonda del Lungomare di Taranto ospitava  un’anteprima della  “Notte della Taranta”, calata dall’alto e in maniera inopportuna (ma qui ci sarebbe da versare litri di inchiostro), nel borgo antico di Specchia, una platea formata in gran parte da non tarantini è entrata in contatto con il dramma di una realtà martoriata dai veleni, ma non ancora adeguatamente conosciuta.
Quella stessa platea ha seguito con attenzione e coinvolgimento emotivo la proiezione del trailer di “Buongiorno Taranto”, il docu-film di Pisanelli, che narra l’anno più intenso vissuto dalla città ionica: dalla storica irruzione dell’Apecar del comitato “Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti” in piazza della Vittoria che mise in fuga i vertici sindacali (2 agosto 2012) fino ai giorni nostri, segnati dall’incertezza sul futuro dell’Ilva e da una terribile consapevolezza: per gran parte del mondo politico e istituzionale la salute e l’ambiente non valgono quanto il lavoro e gli interessi economici.
Eppure, c’è una parte di Taranto che rinuncia alla rassegnazione ed usa le armi (pacifiche) a sua disposizione per esprimere il proprio dissenso,  rivendicare la sacralità del diritto alla vita e proporre ipotesi di sviluppo alternativo. C’è chi lo ha fatto anche ieri esponendo sulla rotonda del lungomare ionico lo striscione: “Lecce e Taranto, due realtà: una turismo, l’altra disoccupazione e alto tasso di mortalità. Taranto libera!”, e chi (come Ezia Mitolo e altri artisti), a oltre cento chilometri di distanza,  ha dedicato quattro giorni della sua vita alle Taranto Rooms del Castello Risolo di Specchia. Il loro atto d’amore per la città dei veleni ha lasciato un’impronta profonda anche nel cuore del Salento. L’auspicio, ora, è di poter bissare l’iniziativa in riva allo Jonio nel prossimo autunno. Una proposta, quella lanciata sul palco da Paolo Pisanelli, che va assolutamente realizzata perché è soprattutto a Taranto che deve pulsare il cuore dei tarantini.
(Alessandra Congedo Inchiostroverde)



Intanto a Taranto compariva questo striscione:

Cittadini e lavoratori liberi e pensanti
Notte della taranta a Taranto - 27 luglio 2013. "LECCE E TARANTO, DUE REALTÀ: UNA TURISMO, L'ALTRA DISOCCUPAZIONE E ALTO TASSO DI MORTALITÀ. TARANTO LIBERA!

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