Non proprio bi-fronte...
Ilva: Vendola, lavoro parlamento pessimo. Bondi Giano bifronte
"Se
vado a Taranto scopro che il lavoro che sta compiendo il Parlamento e'
pessimo. Un buon decreto, quello salva Ilva, e' stato progressivamente
svuotato di senso. Non c'e' una risposta a questa domanda: Enrico Bondi
chi e'? E' un Giano bifronte, visto che e' contemporaneamente
commissario e amministratore delegato dell'Ilva? Lui scrive al governo
per chiedere di sterilizzare le sanzioni all'Ad e questo non desta
scandalo al Paese". A dirlo, nel corso di una conferenza stampa alla
Camera il leader di Sel e Governatore della Puglia, Nichi Vendola.
"Fim, Fiom e Uilm nazionali e territoriali hanno piu' volte chiesto di
incontrare il commissario Bondi, nella speranza di poter avviare un
confronto piu' solido con l'Ilva. Ad oggi non abbiamo avuto nessuna
risposta alle nostre richieste d'incontro con il commissario". Lo
affermano in una dichiarazione congiunta il segretario nazionale e
quello territoriale della Fim Cisl, Marco Bentivogli e Mimmo Panarelli. "Proprio da parte nostra, come Fim Cisl a tutti i livelli - aggiungono -
abbiamo sempre sostenuto la nomina di Enrico Bondi, prima come
amministratore delegato e poi come commissario straordinario. L'intento
di incontrare Bondi - proseguono Bentivogli e Panarelli - scaturisce
dalla nostra volonta' di capire meglio quale impegno sta profondendo
l'azienda in termini di applicazione dell'Aia. Occorre far presto,
occorre recuperare i ritardi ad oggi accumulati nell'applicazione delle
prescrizioni previste dall'Aia, oltre a presentare sul mercato
un'azienda capace di poter soddisfare le necessita' produttive".(Giornaledipuglia)
Ilva: audizione fiume Bondi al Senato, impegno su Piano
Impegno a migliorare la sostenibilità degli impianti con
l'obiettivo di andare avanti con il Piano ambientale e
industriale. Questo quanto avrebbe detto il commissario
dell'Ilva Enrico Bondi - stando al racconto dei partecipanti -
in un'audizione fiume alle commissioni riunite Industria e
Ambiente del Senato, che di ritorno dalla missione a Taranto
avevano già in programma l'incontro e la riunione successiva per
valutare i pareri delle commissioni al decreto.
I relatori del decreto sul commissariamento del grande
siderurgico, Salvatore Tomaselli del Pd per la commissione
Industria e Francesco Bruni del Pdl per la commissione Ambiente,
hanno parlato rispettivamente di ''intervento corposo'' dell'Aia
e di ''atto finale '' rispetto al provvedimento, di cui domani
inizia l'esame degli emendamenti. Bruni parla di ''un buon
lavoro di acquisizione di conoscenze sullo stabilimento'',
dicendo che Bondi si è soffermato ''soprattutto sul Piano
industriale e sul Piano ambientale'', e ricordando quanto sia
''importante migliorare la compatibilità ambientale'' ha detto
che ''non può passare senza i finanziamenti da parte del mondo
bancario, con il rischio che non si fa né l'uno né l'altro ''.
Per Tomaselli si tratta di ''un'enormità, di un intervento
corposo: c'è l'impegno di Bondi e soprattutto lo sforzo del
Parlamento e quello che del governo che evidentemente se non ce
ne fosse stato bisogno non avrebbe fatto tre decreti ''.
Il presidente della commissione Industria del Senato, Massimo
Mucchetti, dice che ''il futuro di Taranto oggi marcia di pari
passo con il futuro dell'Ilva. C'è l'impegno del governo.
Dobbiamo avere fiducia che quanto non è stato fatto fin'ora
verrà fatto nei prossimi tre anni''.
Le commissioni ora esamineranno i 105 emendamenti. Il decreto
dovrebbe approdare in Aula a Palazzo Madama il 29 luglio per la
discussione generale. Una sua eventuale modifica lo rispedirebbe
alla Camera. Questo tenendo presente che scade il 4 agosto. (ANSA)
Ilva, Bonelli (Verdi): Bondi va rimosso immediatamente
Non ci sono alternative Enrico Bondi non può continuare ad essere il
commissario dell'Ilva: va rimosso immediatamente da un incarico che ha
ampiamente dimostrato di non poter svolgere per un evidentissimo
conflitto d'interesse. Ma non basta perché il Parlamento deve abrogare
tutte le leggi che negli ultimi mesi sono state fatte contro la città di
Taranto". Lo dichiara il Presidente dei Verdi Angelo Bonelli che
aggiunge: "Ci auguriamo che il rinvio dell'incontro tra il ministro
dell'Ambiente Andrea Orlando e il commissario dell'Ilva serva proprio
per avvicendare Bondi visto che quest'ultimo non solo ha dimostrato di
non avere il disastro ambientale e sanitario tra le priorità da
affrontare ma che ha anche offeso i cittadini che sono costretti a
convivere con un'inquinamento terribile e assassino con quella relazione
in cui si collegano i tumori alle sigarette". "Le risorse promesse da
Bondi - 1,8 miliardi della Bei - sono in qualche modo soldi pubblici:
dove sono le risorse che Ilva deve utilizzare per le bonifiche? Dove
sono le risorse per la messa in sicurezza della falda? - conclude
Bonelli -. Su Taranto la politica, tutta la politica, anche quella che
finalmente si ricorda di un disastro orribile occultato per anni -
continua a celebrare la fiera delle ipocrisie mentre nessun
provvedimento concreto è stato preso contro la diossina che ha distrutto
e distrugge il futuro di intere generazioni di tarantini". (Ilvelino)
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