Realacci: «Dal commissario valutazioni un po’ stupide»
«Trovo un po’ stupide le parole del commissario Bondi a proposito
dei decessi nell’area di Taranto. Quelli causati dall’Ilva sono morti
aggiuntive rispetto a quelle che le statistiche attribuiscono, in tutta
Italia, al fumo o ai tumori». Ermete Realacci, deputato del Pd, nome
storico dell’ambientalismo italiano, ieri sera era al castello di Acaya
per un dibattito con Raffaele Fitto e il ministro Bray.
La lettera di Bondi, pubblicata ieri dalla «Gazzetta», ha scatenato un putiferio.
«Scindiamo i due elementi. Primo. I criteri relativi all’identificazione
del danno sanitario vanno fissati a livello nazionale, perché ciò che
vale a Taranto deve valere anche a Milano. Generalmente quei criteri
sono più ampi rispetto ai divieti sulle emissioni, perché non sempre
dall’effetto è facile risalire alla causa. Ecco perché il ministero
della Salute e quello dell’Ambiente devono, al più presto, fissare linee
guida univoche».
Ma sulla posizione di Bondi, secondo cui i morti di Taranto sono causati dal fumo, cosa può dire?
«Ne ho parlato anche con il ministro Orlando, che nei prossimi giorni
convocherà Bondi. Trovo le sue parole un po’ stupide. È sicuramente vero
che muoiono più tarantini per il fumo che per l’Ilva. Ma è altrettanto
vero che in Italia si muore più per gli incidenti stradali che per gli
omicidi, ma qualcuno può dire che la criminalità organizzata non è un
problema? Il problema è che quelle causate dall’Ilva sono morti
aggiuntive, ed in quanto tali vanno considerate ed affrontate».(GdM)
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