L’ARPA certifica: la puzza proviene dalla discarica “Vergine”!
E’ stato diffuso,
qualche giorno fa, il monitoraggio dell’ARPA relativo alla discarica per
rifiuti speciali non pericolosi denominata “Vergine S.p.A.” situata a circa due
chilometri dal centro abitato di Lizzano. Il monitoraggio si riferisce al
periodo compreso tra il 17 giugno ed il 23 luglio 2013 ed è stato effettuato
attraverso due centraline poste, una nei pressi della scuola elementare “A.
Frank”, l’altra nei pressi della discarica che hanno monitorato essenzialmente l’acido
solfidrico. I controlli furono chiesti a
gran voce agli inizi del marzo scorso dai genitori degli alunni delle scuole
elementari di Lizzano poiché i cattivi
odori, avvertibili soprattutto durante le ore notturne in tutto il centro
abitato lizzanese che si riteneva
provenissero dalla discarica “Vergine”, si concentravano nelle aule, arrecando
soprattutto nei bambini, evidenti disturbi alla loro salute: bruciore agli
occhi, alla gola, nausea, vomito.
Nacque allora un comitato
spontaneo per la salvaguardia del diritto alla salute, composto dai genitori
degli alunni, da cittadini, dall’Associazione AttivaLizzano. A seguito di ciò, durante
un incontro sul tema che si tenne
nell’aula consiliare di Lizzano, alla presenza del Sindaco Dario Macripò, del
Dirigente scolastico Filippo Coppola, dell’Assessore provinciale all’Ambiente Giampiero
Mancarelli e della Dirigente dell’ARPA Maria Spartera, fu promesso alla
cittadinanza che sarebbe stato effettuato un monitoraggio dell’aria per individuare
la provenienza della puzza.
Il monitoraggio
ha ulteriormente accertato con strumenti scientifici ciò che i nostri nasi e il
buon senso ci avevano sempre suggerito. A Lizzano la puzza c’è, fa male, e
proviene dalla discarica “Vergine S.p.A.”.
I risultati del
monitoraggio rappresentano un importante passo avanti per i cittadini di
Lizzano e mettono in luce, in modo evidente, la faziosità di quanti in questi
anni hanno sostenuto che la puzza provenisse da altre fonti.
Infatti dalla
relazione risulta che: “alla luce delle
osservazioni riportate, si può affermare che i risultati ottenuti confermano le
indicazioni già avute in passato riguardo all’influenza delle attività di
discarica rispetto alle segnalazioni di molestia olfattiva presso l’abitato di
Lizzano”.
E ciò malgrado che: “ in merito ai dati di conferimento dei rifiuti in discarica trasmessi
dal gestore, si è rilevata una riduzione dei quantitativi conferiti
nell’anno 2012 e nei mesi precedenti di alcune tipologie di rifiuti caratterizzati
da un odore "molesto" e che possono liberare nell' aria composti
odorigeni.
Ed inoltre l’ARPA
afferma che: “ le concentrazioni rilevate durante il monitoraggio, e l’odore
associato, sebbene non siano causa di effetti tossici in senso stretto, possono essere responsabili di disturbi
reversibili alla salute e, comunque, di effetti negativi per la qualità della
vita della popolazione esposta”.
A fronte di tali
risultati nessuna istituzione può sottrarsi alle proprie responsabilità e
pertanto chiediamo al Comune di Lizzano, al Comune di Taranto, alla Provincia e
alla Regione Puglia di porre fine all’attività di questo ecomostro.
AttivaLizzano
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