La lettera-invito a Papa Francesco scritta dalle donne per Taranto
"Buongiorno Santità,
anche questa mattina la Città in cui viviamo si è svegliata circondata da una nube tossica che giorno dopo giorno uccide noi e i nostri figli.
Anche questa mattina la fabbrica che produce "malattia e morte" continuerà ininterrottamente la sua opera di distruzione, in spregio alla Vita, con il beneplacito del Governo Italiano e, da ieri, con la nuova benedizione della Curia Tarantina e, osiamo dire, anche della Sua.
Il Convegno farsa che si è tenuto ieri a Taranto, organizzato dalla Diocesi Tarantina in collaborazione con Lumsa, Università degli studi e Politecnico di Bari, aveva come obiettivo ben preciso quello di dimostrare che lo stabilimento siderurgico più grande d’Europa può essere eco-compatibile.
Ma l’Ilva, Santità, non potrà mai essere compatibile con la Vita umana.
Il Suo auspicio che, “la proficua riflessione, accompagnata da scelte concrete verso stili di vita sostenibili sul piano umano ed ecologico e da un sistema economico che promuova la piena realizzazione della persona, giunga al pieno riconoscimento dei diritti di ciascuno al lavoro, alla salute e alla pacifica convivenza", ci ha profondamente deluse, perché anche Lei, o chi per Lei, ha messo al primo posto il diritto al lavoro e non quello alla salute.
Non crediamo sia un errore o una svista, il Suo messaggio è chiaro: prima il lavoro e poi la salute.
Ma Lei veramente pensa che chi vuole la chiusura dell’Ilva non abbia a cuore il diritto al lavoro?
Le ricordiamo che la nostra Città, negli ultimi 40 anni, è stata sacrificata sull’altare del profitto senza ricevere nulla in cambio, né in termini di occupazione (Taranto e provincia contano 110 mila disoccupati) né in termini di sviluppo, né in termini di ricchezza.
E allora venga Santità, venga a vedere da vicino la nostra città-martire, bellissima e disperata, venga a vedere il "Mostro" che per vivere ha bisogno di continui sacrifici umani, venga a visitare i nostri bambini, quelli che non diventeranno mai grandi perchè qualcuno ha deciso che il PIL e il profitto sono più importanti della loro VITA, venga a consolare le loro mamme...e ci dica dove troverà le parole...
E venga a scuotere questa Chiesa silente e complice...altrimenti, Santità, invece di estendere la Sua benedizione all'intera città ci impartisca piuttosto l'estrema unzione.per il Comitato Donne per Taranto
Balestra Rosella
Fersini Simona
Marsella Tonia
Pugliese Gabriella
Sarli Luana
Sgarra Angela
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