Ilva Taranto, rilevazione puntuale di Peacelink: "Anche oggi alto l'inquinamento Ipa"
“Anche stamattina ho effettuato - ha dichiarato Alessandro Marescotti via Facebook
presidente di Peacelink - un controllo della presenza degli IPA
cancerogeni nell'aria prima delle 8 di mattina nella zona Bestat (via
Dante, Taranto) dove si recano a scuola bambini e ragazzi di varie
scuole. I valori di IPA (idrocarburi policiclici aromatici) sono
risultati inaccettabili. Sono state riscontrate concentrazioni elevate
che hanno oscillato prevalentemente fra i 40 e gli 80 nanogrammi a metro
cubo".
A rimettere al centro del dibattito la salute e la qualità dell’aria dei tarantini è il presidente di Peacelink, Alessandro Marescotti, che già il giorno precedente (8 novembre 2013, ndr) aveva effettuato una rilevazione, inviando poi una comunicazione ad Arpa Puglia
secondo la quale a Taranto, in via Dante, nella zona Bestat, "in
situazione di calma di vento, fra le ore 7.30 e le 8.00, i valori in
concentrazione di Ipa (idrocarburi policiclici aromatici), oscillavano
fra i 100 e i 180 ng/m3", dunque ben oltre i limiti di legge.
Marescotti ha utilizzato l'analizzatore IPA Ecochem Pas 2000 CE, lo stesso in dotazione di Arpa e Ilva, calibrato dalla casa madre, e donato a PeaceLink dal Rotary Club di Taranto.
Si tratta di una tecnologia in grado di analizzare quel particolato
sottilissimo (inferiore a PM1) che entra in profondità, fin negli
alveoli polmonari.
"Vogliamo sapere – ha spiegato Marescotti all'ANSA - se anche la strumentazione dell'Agenzia regionale di protezione ambientale
ha riscontrato valori così elevati di Ipa", inquinante di origine
industriale che si sprigiona in particolare dall'Ilva. Il presidente di
Peacelink Taranto fa presente che "una Opel Corsa euro 2 dal tubo di
scappamento emette tra gli 80 e i 90 ng/m3, mentre una Gpl euro 4 di
piccola cilindrata rilascia tra i 35 e i 40 ng/m3 di Ipa. Quindi i
valori che si respiravano tra le 7.30 e le 8, orario in cui i bambini
vanno a scuola, corrispondevano secondo queste rilevazioni al fumo
passivo di una sigaretta. In quella mezz'ora i cittadini hanno respirato
in continuazione fumo passivo. Non vogliamo creare allarmismo ma
chiediamo di sapere se questi valori - ha concluso Marescotti -
corrispondono a quelli dell'Arpa".
Foto del 9 novembre 2013 (ore 17.30) dell'internauta Silvia Cristofaro (Ecodallecittà)
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