Quando il nord si accorse di dipendere dal sud...
Ilva: Cota, no lavoratori in balia magistratura, intervenga Governo
Sottolineando che la vicenda "e' una di quelle situazioni in cui lo
Stato centralista crea problemi anziche' risolverli", il governatore
piemontese ha richiamato la politica alle sue responsabilita': "il
governo deve intervenire per affrontare e risolvere la situazione.
Chiediamo un incontro urgente con il presidente Letta - ha concluso -
sono in gioco migliaia di posti di lavoro diretti e indiretti dei nostri
territori".
Dopo l'incontro con Cota, un rappresentante dei lavoratori ha preso
la parola dal palco sottolineando: "A noi non interessano i colori
politici, ma chi si prende a cuore la nostra vicenda. Non chiediamo
ammortizzatori sociali, vogliamo solo poter lavorare perche' e' per
questo che veniamo pagati. Abbiamo bisogno che vengano sbloccati i fondi
e venga ridata l'agibilita"'. (Libero)
"Il caso Ilva e' espressione di una anomalia giudiziaria
che investe da tempo non solo la dimensione politica ma l'intera
società, a partire dalla produzione e dal lavoro in ragione della sua
forte componente ideologica".
Lo afferma il
Presidente della Commissione Lavoro del Senato, Maurizio Sacconi, che ne
ha parlato a margine della festa nazionale di Scelta Civica a Caorle.
"È
manifestamente in atto un tentativo di esproprio del grande gruppo
siderurgico e, non a caso, si comincia a parlare nella sinistra di
intervento della Cassa Depositi e Prestiti considerata come un nuovo
ente per le partecipazioni statali - aggiunge Sacconi -. L'esproprio di
aziende non gradite sembra essere la nuova frontiera della sinistra
politica e giudiziaria come già si e' avvertito nel caso Fiat. Ci si
chieda perché le aziende multinazionali stanno chiedendo un foro non
italiano per risolvere le eventuali controversie con le nostre imprese e
perche' molte società stanno esternalizzando la propria sede legale".
"Il
blocco totale della liquidità di tutte le società - conclude - non
poteva non condurre alla loro paralisi ed è' quindi da li che bisogna
ripartire per riattivare il gruppo Ilva, proteggendo nel frattempo il
reddito dei lavoratori". (tgverona)
"Noi siamo perché continui l'attività produttiva in presenza del
sequestro. La nostra legge non ha la possibilità di dire a chi
sequestra, se i beni sequestrati sono legati ad un attività quotidiano,
di sequestrare senza bloccarlo. Io proporrò una nuova norma
semplicissima, secondo cui il custode del sequestro diventerà
amministratore temporaneo del bene". Così Flavio Zanonato, ministro
dello Sviluppo economico, nel suo intervento alla festa dell'Udc a
Chianciano, sulla vicenda Ilva ed i sequestri del materiale
dell'impianto di Taranto. (Lapresse)
Letta sull'Ilva: tutelare vita e lavoro
“Lunedì mattina è in programma una riunione per trovare soluzioni. La
prima responsabilità è verso la vita delle persone e la tutela del
lavoro”. Se l’è cavata così, Enrico Letta. Un passaggio che lascia
aperte varie interpretazioni, quello fatto dal presidente del consiglio
sul caso Ilva, oggi, nel suo discorso in occasione dell’inaugurazione
della Fiera del Levante. Letta ha paventato “soluzioni in linea con
quanto fatto con il commissariamento per decreto. (Tasera)
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