Ilva: Commissione Comunale,”Ormai i Riva incompatibili con Taranto”
“Ormai la famiglia Riva e’ incompatibile
con la citta’. Non ci fidiamo piu’. Ora abbiamo una figura di garanzia
rappresentata dalla gestione commissariale”. E’ la valutazione fatta in
una conferenza stampa dalla commissione Ambiente del Comune di Taranto
che ieri ha incontrato il sub commissario dell’Ilva, Edo Ronchi, il
quale ha fra l’altro presentato l’innovazione che il siderurgico sta
sperimentando: produrre sino a 2 milioni di acciaio l’anno, su una quota
complessiva di 8 milioni, usando pallets di ferro preridotto al posto
dell’agglomerato di minerali e metano al posto del carbon coke. Una
riconversione che potra’ permettere un drastico abbattimento delle
emissioni inquinanti e che la commissione dei consiglieri comunali ha
sostanzialmente apprezzato.
“Il nuovo sistema di produzione
dell’acciaio da parte dell’Ilva di Taranto – ha precisato l’assessore
all’Ambiente del Comune di Taranto, Vincenzo Baio – comportera’ un
abbattimento rilevante di Co2, di polveri sottili e di idrocarburi
policiclici aromatici, questi ultimi due fra gli inquinanti piu’
pericolosi”. Baio ha quindi valutato positivamente il fatto che l’Ilva
“da 15-20 giorni abbia avviato una sperimentazione che utilizza ferro
preridotto al posto dell’agglomerato di minerali e metano al posto del
carbon coke. L’annuncio fatto ieri dall’azienda e’ importante, noi,
pero’, lo verificheremo con i fatti”. L’assessore all’Ambiente del
Comune di Taranto ha anche aggiunto che l’Ilva interverra’ per ridurre
le emissioni acustiche dei “cannoni” installati nei parchi minerali che,
con un potente getto d’acqua misto a sostanze particolari, evitano lo
spargimento delle polveri. E’ stato affrontato anche il tema delle
discariche del siderurgico chieste dall’Ilva per far avanzare i lavori
della bonifica e ora oggetto di una norma specifica all’interno del
decreto legge sulla Pa varato nelle scorse settimane dal Governo.
“Ronchi ci ha detto – ha precisato ancora Baio – mi dimetto se le
discariche non dovessero essere sicure sotto il profilo ambientale e
costruite secondo i migliori standard”.“La tecnologia presentata ieri dall’Ilva e’ sicuramente interessante – ha commentato Cosimo Panarelli, segretario Fim Cisl Taranto – ma noi vogliamo approfondirla meglio”. “Ho appreso dell’innovazione dai media – ha aggiunto – perche’ il commissario dell’Ilva, Enrico Bondi, al tavolo sindacale nazionale del 2 settembre non ne ha fatto cenno. Noi vogliamo anzitutto capire che impatto, anche occupazionale, ha quest’innovazione una volta che andra’ a regime. Inoltre, se viene garantita la qualita’ della ghisa cambiando sistema di produzione dell’altoforno. Pensiamo, pero’ – ha concluso il sindacalista – che quest’innovazione sara’ meglio descritta nel piano industriale dell’Ilva che Bondi presentera’ a meta’ novembre”.
Nessun commento:
Posta un commento