Presto tre progetti per monitorare la salute a Taranto
A breve scadenza, non appena ci sarà l’ok del ministero della Salute,
partiranno tre progetti di monitoraggio della situazione sanitaria a
Taranto in relazione agli effetti inquinanti provocati dall’attività
industriale dell’Ilva. E’ quanto scaturito dalla riunione odierna
dell’Osservatorio per la protezione sanitaria del territorio di Taranto,
istituito con la nuova Autorizzazione integrata ambientale (Aia)
rilasciata allo stabilimento siderurgico nell’autunno dello scorso anno.
Dell’Osservatorio fanno parte rappresentanti dell’Istituto superiore di
sanità, della Regione Puglia e dell’Arpa Puglia.
I progetti, secondo quanto riferito all’ANSA dal direttore generale
dell’Arpa Puglia, Giorgio Assennato, sono stati già finanziati dal
Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ccm),
organismo di coordinamento tra il ministero della salute e le Regioni
per le attività di sorveglianza, prevenzione e risposta tempestiva alle
emergenze. I progetti riguarderanno la tossicità in vitro del
particolato, la salute riproduttiva e le donne in gravidanza e, ultimo,
la presenza di metalli pesanti ed eventuali alterazioni
neo-comportamentali in età pediatrica. Nella riunione odierna i membri
dell’Osservatorio hanno anche esaminato il Piano delle misure e delle
attività di tutela ambientale redatto dai tre esperti nominati dal
ministro dell’Ambiente in relazione all’Ilva di Taranto. La prossima
riunione dell’Osservatorio si terrà a dicembre.(GdM)
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