Azienda chiede legittimità licenziamento operaio |
TARANTO
– L'Ilva ha chiesto al giudice del Lavoro di Taranto di dichiarare "la
legittimità del provvedimento di licenziamento" dell’operaio Marco
Zanframundo, dirigente dell’Usb (Unione sindacale di base), notificato
dall’azienda il 6 settembre scorso. Per il sindacato di base Zanframundo è stato "tra i più tenaci oppositori al regime della famiglia Riva" e il licenziamento è stato "preceduto da una valanga di sanzioni disciplinari e minacce". Secondo l’azienda, invece, si sarebbe reso protagonista di "ripetute violazioni delle norme di sicurezza" nel reparto Mof (Movimentazione ferroviaria). Proprio in quel reparto il 30 ottobre del 2012 morì Claudio Marsella, schiacciato da un vagone ferroviario. Nell'esposto l'Ilva accenna alla "rilevanza giuridica dei precedenti contestati ed oggetto di sanzione" e fa presente che l’operaio ha "assunto ripetutamente un atteggiamento di negazione delle regole poste a garanzia della sicurezza sul lavoro per sè e per i colleghi di lavoro". (GdM) |
domenica 6 ottobre 2013
Faccia tosta!
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