Avevamo scritto la "nostra" sul post "confondere-il-termometro-con-la-cura". Arriva prontamente la risposta di Bonelli ai rappresentanti delle istituzioni che dopo anni e anni di non fare, malaffare e indifferenza, si accorgono solo oggi della necessità di effettuare la caratterizzazione della falda, per questo autocelebrandosi...
fonte: fonte ilVelino/AGV NEWS
"Per quanto riguarda la bonifica di Taranto devastata dall'inquinamento
di diossine e metalli pesanti la politica ancora oggi non dice la verità
ai cittadini: gli impegni di spesa assunti dal governo sono
semplicemente inadeguati e ammontano a meno di quanto costa un caccia
bombardiere F-35". Lo dichiara il Presidente dei Verdi e consigliere
comunale di Taranto Angelo Bonelli che aggiunge: "Per la bonifica di
Taranto, per la quale occorreranno, secondo le stime più prudenti, non
meno di 3-4 miliardi di euro le uniche risorse stanziate sono i 119
milioni di euro del decreto dell'8 agosto 2012, di cui ancora non sono
stati spesi nemmeno gli spiccioli". "La caratterizzazione della falda
di oggi è un passo che andava fatto dieci anni fa; motivo per il quale
inviterei i rappresentanti delle istituzioni ad una maggiore sobrietà e
ad abbassare il tasso di 'autocelebrazione' - conclude Bonelli -. Chi si
lamenta di 'lacci e lacciuoli' della burocrazia rispetto alle
operazioni per la bonifica dovrebbe indirizzare le proprie denunce al
governo: se è intervenuto con ben 3 decreti per la produzione dell'Ilva
non si capisce il motivo per cui non debba intervenire con le stesse
modalità e le stessa urgenza per velocizzare le procedure per le
bonifiche, oltre che per disporre che i beni sequestrati alla famiglia
Riva diventino la garanzia delle bonifiche".
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